Che fine ha fatto lo Sportello comunale per il lavoro giovanile promesso dal sindaco di Vasto, Francesco Menna, e dall’assessora al Personale, Lina Marchesani? Lo chiede il consigliere comunale di centrodestra Alessandro d’Elisa (gruppo misto), che taccia di scarsa trasparenza l’amministrazione comunale di centrosinistra.
La polemica deriva dal concorso per l’assunzione a tempo indeterminato di 4 impiegati della categoria professionale B3, su cui già avevano polemizzato i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, Vincenzo Suriani e Francesco Prospero.
“Il Comune di Vasto – è la critica di d’Elisa – solo in data 30 maggio ha pubblicato sul sito istituzionale di aver inoltrato al Centro per l’Impiego la richiesta di personale, indicando il numero dei lavoratori, la qualifica specifica ed i requisiti di partecipazione, per il vero molto restrittivi.
Il sindaco Menna e l’assessore Lina Marchesani trascurano il fatto che sono tantissimi i cittadini, i ragazzi, i laureati, che aspirano a partecipare ad un concorso pubblico indetto dal Comune di appartenenza, ma che poi sistematicamente per un motivo o un altro, ne sono esclusi.
Siamo costretti a riscontrare, ancora una volta, un bando riservato a quei pochi fortunati che hanno la qualifica di messo notificatore (codice Istat 411309), di addetto ai servizi di archiviazione dati e documenti (codice Istat 442102) o di addetto alla protocollazione (codice Istat 411302), senza che rilevino altri titoli, professionalità ed esperienze maturate d parte di chi magari svolge od ha svolto analogo lavoro per anni in realtà pubbliche o private. Per esempio il concorso non consente la partecipazione a cittadini che sono assunti anche con contratti a termine o precari.
Abbiamo più volte [mic_dx]sollecitato e chiesto al sindaco di Vasto, Francesco Menna, ed all’assessore al Personale, Lina Marchesani, di rendere quanto più aperti ed accessibili i concorsi pubblici indetti dal Comune di Vasto, poiché tutte le migliori risorse devono avere l’opportunità di partecipare ed essere selezionate. Siamo costretti a riscontrare ancora una volta che gli impegni presi in campagna elettorale dal sindaco Francesco Menna e dal suo assessore, Lina Marchesani vengono sistematicamente disattesi in costanza di mandato amministrativo, essendo ad esempio rimasta una mera promessa pure l’attivazione di uno Sportello comunale per il lavoro giovanile.
A questo punto – rilancia d’Elisa – chiediamo pubblicamente all’assessore alle Politiche del lavoro ed al Personale del Comune di Vasto, Lina Marchesani, di rivedere le condizioni di partecipazione alla procedura concorsuale in oggetto, prolungando, anche in via di autotutela, i termini di presentazione delle domande e così consentire a tanti cittadini che hanno svolto o che svolgono analoga mansione di concorrervi”.