“A seguito dell’incendio che ha interessato la terza vasca del Civeta nella mattinata di domenica, mi sento di rassicurare i cittadini poiché l’area è sotto il meticoloso e accurato controllo da parte delle autorità preposte (Arta, Noe)”.
Fernando Travaglini (custode giudiziario della terza vasca sottoposta a sequestro) e il sindaco di Cupello Graziana Di Florio cercano di rassicurare i cittadini su quanto accaduto il 2 giugno. “L’incendio – aggiunge Travaglini – è stato di piccola entità ed è stato domato in pochissimo tempo. Le indagini circa la natura dello stesso sono ancora in corso: siamo, infatti, in attesa della relazione tecnica dei vigili del fuoco che faranno maggiore chiarezza sull’accaduto. Piena fiducia nel loro operato e in quello della magistratura”.
[ant_dx]Il primo cittadino replica poi a chi ha accusato l’amministrazione di silenzio: “L’attenzione da parte degli organi competenti c’è e continuerà a esserci, compresa quella di noi amministratori del Comune di Cupello che, l’8 giugno, ci insedieremo. Queste problematiche ci stanno a cuore ed è e sarà nostra premura quella di fare e di promuovere il bene della nostra comunità nell’interesse della salute pubblica e ambientale. Camillo D’Amico, ancora una volta, non ha perso occasione per fare notizia con lo stile che lo contraddistingue anche davanti ad un evento locale spiacevole ed inatteso che, al contrario, avrebbe dovuto generare atteggiamenti di vicinanza piuttosto che prese di posizione repentine per colpire la sottoscritta in modo sconsiderato. Il tenore delle sue note informative, in effetti, ha più il sapore amaro della sconfitta elettorale alle recenti elezioni comunali che l’interesse concreto e fattivo per il bene comune. Il nostro territorio è un bene prezioso che sta a cuore anche alla sottoscritta e alla squadra di amministratori che mi onoro di rappresentare. Avremo 5 anni per dimostrarlo e lo faremo tutti i giorni”.