“Quali misure intende assumere il sindaco per tutelare la salute dei cupellesi?”. A chiederselo è il Partito Comunista di Cupello dopo l’incendio di ieri nella discarica sotto sequestro in Valle Cena [LEGGI]. Sullo stesso argomento ieri erano intervenuti il comitato Difesa comprensorio vastese [LEGGI] e Insieme per Cupello [LEGGI].
“L’incendio, vista la temperatura e le insistenti piogge di questi giorni, appare con tutta probabilità di natura dolosa come lo sono stati anche gli altri. Auspichiamo il pronto intervento della magistratura sia per scoprire l’origine dell’incendio sia per fare chiarezza sull’origine e la qualità dei rifiuti conferiti in una fase delicata delle indagini in corso. Un’azione grave e inaudita che lascia poco spazio alle ipotesi e molto alle certezze”.
“Plaudiamo al tempestivo intervento dei vigili del fuoco che è stato fondamentale per limitare l’incendio, ma di fatto l’azione messa in piedi è inquietante. Il silenzio assordante delle istituzioni e delle forze politiche della comunità di Cupello, che dura da troppi anni, deve oggi concludersi assieme alla mercificazione della salute dei cittadini di Cupello e degli altri comuni limitrofi. Il Partito Comunista chiede trasparenza rispetto ai conferimenti in contrada Valle Cena che è diventata al pari di un carcere, una società chiusa“.
“Bisogna fare chiarezza anche sul rapporto che la società che gestisce l’impianto ha avuto con le istituzioni locali in questi anni e su quali misure intenda assumere il sindaco per tutelare la salute dei cupellesi. Bisogna restituire questo impianto ai legittimi proprietari, il popolo, eliminando la presenza del privato in modo totale e definitivo da un settore delicatissimo come quello dei rifiuti. Mai un privato ha fatto l’interesse pubblico. E si augurano altresì, che la magistratura possa continuare le indagini senza indugio e/o impedimento alcuno. Il partito Comunista invita tutto il popolo alla lotta e alla mobilitazione per difendere fino in fondo il diritto alla salute che trasversalmente la politica e l’imprenditoria locali stanno gravemente minacciando”.