La formula per vincere a Vasto le elezioni comunali per la quarta volta. Due anni al 2021. Un’eternità, per le brevissime stagioni della politica attuale. Ma due anni passano in fretta. Ne sono già trascorsi tre di amministrazione Menna.
Parlando a Zonalocale del risultato scaturito dalle urne dei 43 seggi della città, il segretario del Pd vastese, Luciano Lapenna, traccia la strada che il centrosinistra dovrà seguire per cercare di invertire la tendenza delle ultime tre tornate elettorali (politiche, regionali ed europee): “Lo dico da sempre, servono la forza del candidato sindaco, l’aggregazione attorno alle liste, non perdere voti a sinistra e conquistarne nel centro moderato e, così, si vince anche a Vasto”. Dove, però, il Pd ha raccolto, alle europee di due giorni fa, un 19,9% che è al di sotto del 22% nazionale.
“Ma il 19,9% – ribatte Lapenna – [mic_dx] è superiore di 3 punti al dato regionale, che è del 16,9%. Questo, sotto certi aspetti, mi fa piacere, se penso a tutto ciò che è accaduto a livello nazionale. La partecipazione al voto cala di 10 punti rispetto alle europee del 2014. Abbiamo alcuni comuni del Vastese in cui ha votato solo il 30% degli elettori. I risultati dicono che il Movimento 5 Stelle paga l’appiattimento sulle posizioni del socio importante della coalizione di governo, Salvini. Il Pd – sostiene il segretario locale – ha fatto passi in avanti anche al Nord con le vittorie di Pisapia e Calenda, ha eletto sette donne e, inoltre, nelle elezioni amministrative, vince nelle grandi città”.