Una corsa e una camminata. Un circuito cittadino che toccherà tutte le sedi storiche del Tribunale di Vasto. Si partirà dal palazzo di giustizia di via Bachelet per proseguire verso il Palazzo Genova Rulli di via Anelli, vicino Porta Nuova, poi Palazzo d’Avalos, via XXIV Maggio e il municipio, prima di tornare nell’attuale sede giudiziaria. “Tribunali aperti” è l’iniziativa cui hanno aderito istituzioni e associazioni di Vasto, Lanciano e San Salvo. Oggi la presentazione nell’aula consiliare Vennitti del municipio. Le tre amministrazioni sono state rappresentate dai sindaci di Vasto e San Salvo, Francesco Menna e Tiziana Magnacca, dall’assessore allo Sport, Carlo Della Penna, dal vice sindaco di Lanciano, Giacinto Verna, e dalla consigliera comunale Paola Zulli, le associazioni organizzatrici da Pasqualino Onofrillo e Incoronata Ronzitti, l’Ordine degli avvocati dal presidente, Vittorio Melone, che ieri ha illustrato a Zonalocale le iniziative per il salvataggio del Tribunale e la situazione riguardante l’organico amministrativo, che sta per essere potenziato con l’arrivo di 5 impiegati [VIDEO].
Ha preso la parola anche il procuratore di Vasto, Giampiero Di Florio, secondo cui la chiusura degli uffici giudiziari “metterebbe in crisi un sistema di sicurezza”. “Quando mi sono insediato – racconta il capo della Procura – ho detto di non essere venuta a fare il commissario liquidatore di questi uffici giudiziari. Probabilmente riusciremo a scongiurare la soppressione”.
Lo storico Luigi Murolo ha ripercorso la storia giudiziaria di Vasto, che sarà oggetto di un apposito convegno: “Risale al 15 novembre 1944 l’istituzione del Tribunale provvisorio ad opera del Governo Bonomi. Con questo atto, la città riacquista il nome Vasto, dopo essere stata, dal 1938 in poi, denominata Istonio. Con il terzo Governo De Gasperi, nel 1947, il Tribunale di Vasto diventa definitivo. Le sedi furono: Palazzo d’Avalos fino al 1956, Palazzo Genova Rulli fal ’56 agli anni Sessanta, poi la Domus Pacis”, di fianco alla cattedrale di San Giuseppe, “infine l’attuale palazzo di giustizia”. Inoltre, in via XXIV Maggio ebbero temporaneamente sede la Pretura e la Procura e alcuni processi furono celebrati anche nell’aula consiliare del municipio. Passeggiata e corsa toccheranno tutte le sedi.
Intervista a Pasquale Onofrillo