Come districarsi nell’ormai aggrovigliata giungla del flusso continuo di informazioni che ci bombardano su Internet?
Qual è il ruolo del giornalista nei tempi in cui milioni di persone traggono informazioni dai social network, su cui è sempre più difficile distinguere le notizie vere dalle fake news?
Quali le regole deontologiche che i giornalisti sportivi devono accettare?
Sono alcuni degli interrogativi alla base del convegno, che si è tenuto stamani nella pinacoteca di Palazzo d’Avalos, sul tema Sport e deontologia professionale. Il pubblico dibattito, valevole anche come corso di formazione professionale per i cronisti, è stato organizzato da Vastophil (il circolo filatelico vastese che dà il nome all’ormai tradizionale manifestazione in corso di svolgimento nel cortile del palazzo marchesale) e dall’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo.
L’incontro pubblico è stato moderato dal presidente del circolo Vastophil, Giuseppe Galasso. Al sindaco di Vasto, Francesco Menna, i saluti istituzionali iniziali, al vice sindaco, Giuseppe Forte, quelli finali. L’intervento del consigliere vastese dell’Ordine dei giornalisti, Luigi Spadaccini, ha preceduto le relazioni.
Le interviste a due relatori: Daniele Masala, ex campione plurimedagliato di pentathlon, e il presidente regionale dell’Ordine dei giornalisti, Stefano Pallotta. Insieme a Virginio Rapone, dirigente del Coni, hanno toccato vari aspetti relativi alla trasparenza dell’informazione sportiva.