Ci sono tanti modi di vivere la bicicletta e il ciclismo. Molto particolare è quello vissuto a partire dal 1997 quando il toscano Giancarlo Brocci inventò l’Eroica, una corsa su “strade bianche” con bici e abbigliamento d’epoca. Nella prima edizione furono in 92 a cimentarsi in questa corsa, nella scorsa edizione erano in 7mila.
Giancarlo Brocci è stato tra gli ospiti del convegno organizzato a Vasto dalla Camera di commercio Chieti-Pescara per far confrontare diversi portatori d’interesse sulle potenzialità della bicicletta come strumento di sviluppo a più livelli dell’Abruzzo. Brocci ha raccontato dell’esperienza dell’Eroica, oggi divenuta un appuntamento diffuso su scala internazionale con le corse organizzate non solo in Toscana ma in altre regioni italiane e poi in Sud Africa, Giappone, Spagna, Gran Bretagna, Paesi Bassi.
Il tutto riscoprendo “la bellezza della fatica e il gusto per l’impresa“, racconta Brocci, per cui questo modo di affrontare la competizione – non agonistica – diventa un vero e proprio stile di vita e un modo di affrontare le cose della quotidianità. Oltre, naturalmente, ad essere un ottimo veicolo di promozione per il territorio. Basti pensare a quante persone, ogni anno, arrivano in Toscana per partecipare agli appuntamenti dell’Eroica.