La forma è quella del periodico gratuito. Ma Città in Movimento è “un percorso politico”, dice Marco di Michele Marisi. Un cammino che porta dritto alle elezioni comunali del 2021. Si muove qualcosa nel fronte del centrodestra. Il segretario di FdI di Vasto chiude la fase giovanile, quella di Giovani in Movimento, per un decennio associazione e giornale dei ragazzi di centrodestra, e avvia la fase matura, aprendo Città in Movimento, che non è un’associazione, ma “un giornale contenitore e propulsore di idee”. Sul fronte amico e su quello avverso, più di qualcuno pensa sia questo il prologo di una sua candidatura tra due anni.
Marco di Michele Marisi, perché questo giornale si trasforma?
“Questo periodico ha vissuto tre fasi. La prima è stata quella del giornale in bianco e nero, stampato in rotativa e, nel periodo in cui usciva, c’erano anche altri giornali politici a Vasto, che poi hanno man mano chiuso i battenti. Poi è stata la volta del giornale, sempre in bianco e nero, stampato in digitale; quindi siamo passati al giornale a colori, unico giornale a distribuzione gratuita che oggi c’è in città e che ha resistito in questi 10 anni. Oggi cambia nome: Giovani in Movimento, che chiude definitivamente i battenti, sia come associazione che come testata giornalistica, si trasforma in Città in Movimento: non è altro che lo stesso esperimento di coinvolgimento di tutte quelle persone che si riconoscono nel centrodestra e che vogliono, con un taglio totalmente locale, esprimere le proprie opinioni, raccontare le proprie storie, raccontare la propria idea di città, condividerla e veicolarla attraverso questo giornale; questo vale anche per i temi nazionali che hanno ricadute su questo territorio. C’è anche una piccola rubrica che si chiama Regione in pillole, che serve a veicolare quello che la Regione Abruzzo fa su Vasto, investimenti, bandi e tutto ciò che interessa la nostra città”.
Città in Movimento è anche un esperimento politico? Sembra il nome di una lista civica per le elezioni del 2021…
“Sicuramente abbiamo sempre ritenuto che l’attività politica andasse e vada fatta tutti i giorni, che le nostre idee andassero e vadano raccontate tutti i giorni e, di conseguenza, da quando è nato Giovani in Movimento, non ci siamo mai fermati. Ovviamente, essendo tutti cresciuti, abbiamo ritenuto di dover togliere l’etichetta giovani al fine di suscitare interesse anche in una fascia d’età più alta, in modo da coinvolgere non solo coloro che oggi hanno 30-35 anni, ma anche quelli che hanno un’età maggiore e che vogliono, insieme a noi, condividere un’idea di città, ossia la base sulla quale costruire quello che sarà”.
Cosa sarà? L’inizio di un percorso politico che porterà a una sua candidatura a sindaco?
[mic_dx]“Si tratta della prosecuzione di un percorso politico, che porta ad un coinvolgimento ancora più ampio di quello che è stato fino ad ora e che, com’è stato per Giovani in Movimento, va al di là delle sigle di partito, ma si rivolge a tutti coloro che si riconoscono non solo nei temi del centrodestra, ma più in generale, nelle idee per risollevare questa città. Quindi, se in questo senso l’editoria, lo scrivere, il condividere in una redazione le idee, gli interventi necessari per Vasto significa un percorso politico, questo lo è. Ovviamente è nel nome della testata Città in Movimento l’identificazione di un percorso politico che riguarda la città di Vasto”.
Da questo percorso possono nascere delle candidature?
“Tutte le persone che fanno attività politica, se vogliono trasformare in azione le idee che hanno portato avanti per alcuni o per molti anni, devono sottoporsi al giudizio degli elettori e, soprattutto, devono essere in grado di realizzare quello che hanno raccontato”.