La conferenza sul “Tumore al seno, dalla prevenzione alla terapia” prevista per il prossimo 16 maggio a Lanciano nel salone “Benito Lanci” della Casa di Conversazione”, chiude un ciclo di incontri in cui sono stati affrontati argomenti di grande interesse con il prezioso e costruttivo contributo di relatori qualificati. Medici e ricercatori hanno spiegato e illustrato una serie di tematiche e di patologie tutte riguardanti la salute, con particolare riferimento ai problemi delle donne.
“Salute è donna”, il titolo, infatti, di questo ciclo di appuntamenti (cinque), che ha preso il via a febbraio scorso, promosso e organizzato dalla Fondazione Abruzzese per le Scienze della Vita Onlus in collaborazione con l’associazione Culturale Donne “I colori dell’Iride” di Lanciano e il Dipartimento di Medicina e Scienze dell’Invecchiamento dell’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara.
Lo scopo è quello di illustrare il percorso diagnostico e terapeutico del tumore della mammella e il ruolo importantissimo della prevenzione, con particolare riguardo a quanto è possibile fare nell’area della Asl 2 Chieti-Lanciano-Vasto. A relazionare saranno, il dott. Mimmo Angelucci, responsabile dell’Unità di Anatomia Patologica dell’Ospedale di Ortona, e direttore del Centro Senologico Eusoma, che collega le strutture di Ortona, Lanciano e Vasto, ed è riconosciuto a livello europeo, il dott. Nicola D’Ostilio, direttore dell’Unità Oncologica complessa di Lanciano-Vasto, la dottoressa Graziella Castrilli, anatomo-patologa dell’Ospedale di Ortona e la dottoressa Maria Teresa Scognamiglio, oncologa dell’Unità di Senologia Oncologica dell’ospedale di Ortona.
L’incontro intende mettere in evidenza le procedure di prevenzione e cura del tumore della mammella [mar_dx] seguite nel centro Eusoma, e riferire le più recenti scoperte nel settore. “Si conclude così un ciclo di conferenze organizzato proprio con l’obiettivo di far conoscere e approfondire i problemi che spesso le donne e le loro famiglie si trovano ad affrontare senza avere la piena consapevolezza e senza sapere i percorsi da seguire. Non è possibile fare prevenzione – sottolinea la dottoressa Andreina Poggi, segretaria generale della Fondazione Abruzzese per le Scienze della Vita Onlus – se non c’è una corretta conoscenza. Solo cosi ci si potrà indirizzare verso una soluzione positiva”.