Di cosa parliamo – La politica regionale discute della nuova legge sui trabocchi. La proposta della maggioranza di centrodestra, se approvata in Consiglio regionale, permetterebbe ai titolari delle antiche macchine da pesca disseminate lungo la costa di ampliare le piattaforme per creare ampi ristoranti sul mare. Una delle attrattive più amate dai turisti che scelgono il litorale abruzzese. Il Movimento 5 Stelle frena. Ora l’intervento di Confesercenti Abruzzo.
VASTO – “Queste macchine da pesca, nell’immaginario collettivo dei turisti, sono garanzia di pluralità di proposte, attività innovative ed autentiche, come esperienze enogastronomiche, visite guidate, spesso abbinate ad altre esperienze”. I trabocchi sono un punto di forza del turismo abruzzese.
Lo afferma Confesercenti, che snocciola dati positivi a sostegno della sua tesi: “Il turismo enogastronomico è un segmento produttivo in crescita. Nella sola Europa sono circa 600mila le vacanze all’insegna dell’enogastronomia e oltre 20 milioni i viaggi che includono attività enogastronomiche. La vacanza enogastronomica attrae anche gli italiani. Infatti, l’interesse verso le esperienze enogastronomiche è in forte aumento rispetto agli anni scorsi: il 92% dei turisti è coinvolto positivamente nelle attività legate al food e al beverage. Non è un caso che per il 21% le attività gastronomiche hanno rappresentato la principale attrattiva di viaggio, mentre il 58% fa vacanza immerso nelle esperienze enologiche”.
[mic_dx] “La scelta di mete turistiche tende a ricadere su queste destinazioni dei trabocchi che offrono un’offerta ampia e varia oltre che caratteristica del luogo”, sottolinea Fiesa Confesercenti Abruzzo, secondo cui “la valorizzazione della Costa dei Trabocchi passa attraverso la qualità ambientale, nonché dell’offerta enogastronomica. Ma per garantire lo sviluppo e il consolidamento di queste attività è necessario adeguare il Sistema dei Servizi e il Sistema della sicurezza. Per questo l’associazione guarda con interesse ai protocolli che le Camere di Commercio e i Flag propongono per la realizzazione dei Contratti di Costa utili a definire le azioni da mettere in campo anche in collaborazione con i pescatori, gli operatori del turismo balneare ed enogastronomico e gli amministratori dei comuni interessati”.
!”La salvaguardia dei Trabocchi, merita davvero azioni comuni affinché queste macchine siano definitivamente riconosciute quali beni d’interesse storico-culturale. Per questo sono necessarie anche operazioni che ne esaltino l’innegabile interesse storico e culturale legati, come sono, indissolubilmente all’economia e all’evoluzione storica ed economica del territorio. Per tutto questo, bisogna assolutamente evitare l’adozione di provvedimenti autoritativi centralistici, in quanto sono necessari strumenti di programmazione negoziata e partecipata per permettere la scelta di un sistema di regole in cui i criteri di pubblica utilità, rendimento economico, valore sociale e sostenibilità ambientale intervengono in modo paritario nella ricerca di soluzioni efficaci per la riqualificazione di tutto il bacino costiero”.