L’ospedale di Gissi “è un grande e utilissimo riferimento per tutti gli abitanti dei paesi dell’Alto Vastese”. Antonio Grimaldi, assicuratore residente a Vasto, prende spunto da un episodio accaduto a un suo familiare per scrivere a Zonalocale al fine di sottolineare, in un periodo in cui si discute del futuro della sanità del Vastese, l’importanza di avere una struttura ospedaliera a servizio dell’entroterra.
Venerdì pomeriggio mio padre, Adamo Grimaldi, di 82 anni e abitante a Roccaspinalveti, era svenuto in macchina per un malore da cui si era abbastanza ripreso. Ha consultato il suo medico curante del posto; sembrava stesse bene, invece domenica mattina l’ho dovuto portare al Pronto Soccorso di Gissi, poiché aveva forti giramenti di testa e perdita di equilibrio.
Giunti allo stesso Pronto Soccorso di Gissi, ci hanno riferito che avremmo dovuto portarlo lo stesso giorno dell’accadimento dell’evento e, cioè, venerdì sera ma, in ogni caso, hanno dato la loro totale disponibilità e professionalità nel fare accurati accertamenti a mio padre, dopodiché hanno chiamato un’ambulanza che lo ha trasportato al Pronto Soccorso di Vasto per fare ulteriori e più approfonditi e dovuti accertamenti.
Grimaldi vuole rendere pubblica questa sua vicenda familiare per dire che “un presidio come quello di Gissi è un grande e utilissimo riferimento per tutti gli abitanti dei paesi dell’Alto Vastese”.
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