Se per la nuova tac – una volta di ultima generazione – bisognerà aspettare ottobre, per le polemiche su vecchi e nuovi ritardi non ci saranno tempi morti. Il botta e risposta tra Pd e Lega prosegue e forse ci accompagnerà fino al taglio del nastro.
Il segretario provinciale del Pd, Gianni Cordisco, replica ancora una volta a Sabrina Bocchino sull’assenza dalla commissione vigilanza che discuteva proprio del macchinario tanto atteso al “San Pio” di Vasto. “Vorremmo invitare la consigliera Bocchino a dire ai cittadini in quali condizioni la Sanità era stata lasciata dalla giunta Chiodi-Febbo. Ma le chiederemo troppo. Non lo sa. Quanto invece fatto dal centrosinistra in Regione è scritto nero su bianco. Persino l’assessore alla Sanità Verì ha detto che i conti sono in equilibrio. Gli stessi conti che non erano in ordine quando la giunta Chiodi-Febbo si alzò dalle poltrone tanto comode a loro”.
“Consigliamo pertanto alla consigliera Bocchino di leggere prima le carte e poi di intervenire. La invitiamo inoltre calorosamente a non perdere tempo a cercare carte e fatti al solo scopo di denunciare, a suo dire, le ‘malefatte’ del centrosinistra. Non le troverà e soprattutto non è questo il ruolo che gli elettori le hanno affidato. La invitiamo infine a usare il fiato nelle commissioni di cui la stessa fa parte per dare contributi e risposte positive ai vastesi, al comprensorio e all’Abruzzo intero. Il suo ruolo è di maggioranza”.
Cordisco ne ha pure per i consiglieri comunali della Lega di Vasto, Davide D’Alessandro e Alessandra Cappa che ieri avevano rivendicato i risultati ottenuti dal Comitato civico in difesa dell’ospedale. “Invitiamo il comitato – dice Cordisco – che fa parlare i consiglieri della Lega, a sollecitare l’assessore Verì (che mai ha smentito il buon lavoro fatto dall’ex assessore Silvio Paolucci) di procedere con le assunzioni e di concludere i 2/10 dell’emodinamica”.
I DUE CONSIGLIERI – I due consiglieri leghisti, Cappa e D’Alessandro, oggi sono tornati nuovamente sull’argomento: “Avevamo invitato il Pd, e non solo, a evitare inutili battibecchi e sterili polemicucce, quando è immediatamente arrivato l’ennesimo comunicato del Pd provinciale sulle sorti dell’Ospedale di Vasto. Comunicato non solo inutile, per quanto ci riguarda, ma anche mistificatorio, nel senso che mistifica la verità. Dire che i risultati ottenuti dall’assessore Verì, che è una persona seria e una donna di valore, sono merito del Pd, è falso, clamorosamente falso. Dire che il Comitato a difesa dell’Ospedale è nato soltanto per le elezioni politiche e per le regionali, è falso, clamorosamente falso, poiché è stato costituito nel lontano 2017. Dire che da mesi a questa parte tace, è falso, clamorosamente falso. Meno di un mese fa, ha incontrato il nuovo assessore e discusso di quanto va fatto. Dire che il Comitato ha un colore politico ben preciso è falso, clamorosamente falso, poiché è facile fare alcuni nomi senza farne altri. Chi vive e opera politicamente a Vasto e non altrove, i nomi e i cognomi li conosce molto bene e sa che si dividono tra tutti gli schieramenti politici, fermo restando che nessuno ha dato vita al Comitato pensando alla tessera o all’appartenenza politica. Il Pd deve meditare sulle promesse non mantenute e sugli otto/decimi di Emodinamica, una stratosferica presa in giro (per usare un eufemismo) che ha fatto ridere (amaramente) Vasto, il Vastese, l’Abruzzo, l’Italia e il Mondo”.