La battaglia per limitare i danni causati dai cinghiali su strade e campagne si sposta in Regione. I rappresentanti del comitato Terre di Punta Aderci e delle associazioni impegnate nelle iniziative a tutela di automobilisti e agricoltori hanno incontrato il vice presidente della Regione Abruzzo, Emanuele Imprudente, che è anche assessore ad Ambiente, Agricoltura, Caccia e Pesca.
“Il comitato Terre di Punta Aderci – ricorda il presidente del sodalizio, Michele Bosco – da diversi mesi ha posto all’attenzione dell’opinione pubblica il problema relativo al proliferare incontrollato dei cinghiali sul territorio, portando a termine, unitamente ad altre associazioni e comitati locali, una petizione pubblica che è stata sottoscritta da un gran numero di cittadini di Vasto e del Vastese. L’iniziativa ha posto il problema al centro del dibattito pubblico, stimolando altre associazioni della provincia di Chieti, tra cui l’associazione Avas Daniela Martorella, e diverse associazioni rappresentative del mondo agricolo del Vastese e della Val di Sangro a supportare la campagna di sensibilizzazione ed inducendo la neo insediata amministrazione regionale ad avviare una riflessione sul tema. Subito dopo l’insediamento della nuova Giunta, la segreteria del governatore Marsilio ha, infatti, incontrato i rappresentasnti delle associazioni proponenti la petizione, annunciando un imminente incontro con l’assessore competente. Nel pomeriggio di ieri, quindi, una delegazione delle associazioni che, nel corso di questi mesi, hanno sposato la campagna lanciata dal comitato Terre di Punta Aderci ha incontrato l’assessore Emanuele Imprudente e il consigliere regionale Sabrina Bocchino alla presenza anche del capo segreteria del governatore, Etelwardo Sigismondi. Nel corso dell’incontro, le associazioni hanno esposto proposte ed idee e l’assessore Imprudente ha annunciato un prossimo confronto con il prefetto, che si svolgerà con la partecipazione di rappresentanti delle associazioni presenti all’incontro. Da ultimo, l’assessore ha garantito che le osservazioni al piano faunistico regionale presentate nei giorni scorsi dal comitato Terre di Punta Aderci saranno attentamente valutate e tenute nella debita considerazione”.
[mic_dx]Secondo Bosco, è “un primo importante risultato dell’attività di denuncia e sensibilizzazione portata avanti nell’ultimo anno e il punto di partenza di un percorso che, si auspica, possa portare alla soluzione del problema. In merito ad altre iniziative che sono state lanciate nei giorni scorsi (ci si riferisce, in particolare, all’iniziativa dell’avvocato vastese Angela Pennetta), il comitato Terre di Punta Aderci non può che accogliere con favore il fatto che la propria attività abbia spinto altre parti della società civile a prendere coscienza del problema. Certamente in futuro potrà essere valutata l’opportunità di dar vita a collaborazioni e sinergie con chiunque possa fornire un utile apporto alla causa”.