“Sequestro della terza vasca del Civeta: chi paga?”. Lo chiede il Movimento 5 Stelle all’amministrazione comunale di Vasto. Non si placano le polemiche dopo il Consiglio comunale di venerdì, incentrato principalmente sul problema rifiuti. Sulla terza discarica è in corso un’inchiesta condotta dal procuratore di Vasto, Giampiero Di Florio, e dai carabinieri. I rifiuti destinati a quella vasca vengono trasportati a Chieti.
“Durante l’ultimo Consiglio comunale – si legge in una nota dei Cinque Stelle – mentre la portavoce del M5S, Dina Carinci conduceva il suo intervento sulle recenti, tristi e ben note, vicende del Consorzio Civeta, il Sindaco, dopo aver abbandonato lo scranno di primo cittadino, si è dedicato ad una prolungata discussione privata con due consigliere di maggioranza, sedute ai loro banchi, volgendo le spalle a chi stava legittimamente parlando per conto e nell’interesse dei cittadini. Non sappiamo se il Sindaco Menna, sia dotato della facoltà di parlare con due persone prestando al contempo attenzione a chi, alle sue spalle, stia intervenendo in Consiglio comunale ma, nel dubbio, ribadiamo la domanda posta dalla consigliera Carinci: ‘Chi paga i maggiori costi di trasporto e smaltimento dei rifiuti indifferenziati conferiti a Chieti?’. E’ preoccupante che alle generiche intenzioni di rivalsa espresse dal sindaco, abbia fatto riscontro l’approvazione di un ordine del giorno della maggioranza in cui si auspica la possibilità di recuperare i maggiori costi attraverso contributi da richiedere alla Regione, non si sa bene a quale titolo. Difficile comprendere poi per quale motivo una richiesta di finanziamento così strampalata ed irrituale non sia stata indirizzata verso la Provincia che perlomeno riscuote il 5% della Tari pagata dai vastesi. Forse il consigliere Lapenna crede più facile ottenere finanziamenti dalla Regione, amministrata dal centro-destra, rispetto alla Provincia, amministrata dal centro-sinistra? Oppure, di fronte ad un prevedibilissimo rifiuto, si vorranno addossare colpe al centrodestra evitando l’imbarazzo agli amici del centrosinistra? Questi sono i giochini della vecchia politica. Il cambiamento impone invece la scelta di soluzioni realizzabili ed esenti da strumentalizzazioni politiche”.
[mic_dx]”Nel caso in questione – affermano i pentastellati vastesi – riteniamo che il Comune debba contestare al Civeta, con la massima decisione, i maggiori costi derivanti dal sequestro causato dallo smaltimento nella terza vasca di circa 70.000 tonnellate di rifiuti provenienti da altre regioni, riservandosi ogni ulteriore azione a difesa degli interessi del Comune. I cittadini di Vasto e degli altri Comuni interessati non dovranno pagare nemmeno un euro in più rispetto quanto previsto dalle tariffe contrattuali vigenti con il Civeta, cui dovranno invece essere addebitati tutti gli extra-costi. Il sindaco di Vasto se ne faccia una ragione”.