Sono iniziati ieri i lavori nel piazzale dell’ex stazione ferroviaria di Vasto Marina.
Ieri una ruspa ha iniziato a smantellare lo strato d’asfalto centrale del parcheggio ricavato dal piazzale dei binari. Il cingolato dotato di braccio meccanico sta facendo posto alla striscia verde (il percorso ciclabile) e azzurra (la corsia riservata ai pedoni) che attraverserà l’area di risulta.
A macchia di leopardo, la Via Verde della Costa dei Trabocchi sta venendo alla luce. Nelle scorse settimane, il presidente della Provincia di Chieti, Mario Pupillo, ha promesso che verranno inaugurati “tratti di ferrovia entro fine primavera” [LEGGI].
Ennesimo stop, invece, al Parco nazionale della Costa Teatina, istituito 18 anni fa dalla legge numero 93 del 2001. L’iter della perimetrazione, fermo nei cinque anni del precedente governo regionale di centrosinistra, resterà bloccato anche con la nuova Giunta di centrodestra. L’assessore allo Sviluppo economico e all’Ambiente, Mauro Febbo, ha infatti chiarito che, per la Giunta Marsilio, il Parco non è una priorità [LEGGI].
La Via Verde, lunga 42 chilometri da Ortona a Vasto, si inserirà in un percorso molto più ampio: la Ciclovia adriatica, sul cui tratto abruzzese Febbo ha convocato per domani, alle 11, una conferenza stampa nella sede di Pescara della Regione Abruzzo.
“L’assessore – si legge in una nota – illustrerà i contenuti della riunione prevista per lo stesso giorno, alle ore 10, con i sindaci dei 19 comuni che sono interessati alla realizzazione del tratto abruzzese della Ciclovia Adriatica. L’assessore Febbo ha infatti convocato i sindaci dei 19
comuni per fare il punto della situazione e soprattutto adeguare il tratto regionale agli standard qualitativi previsti dalla ciclovia nazionale”.
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