“Costruire un percorso turistico attorno alle Terme Romane”. Lo chiede Vincenzo Suriani, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, all’amministrazione comunale di Vasto.
“La situazione di Via Adriatica e della zona del Muro delle Lame è assolutamente inaccettabile, per una città a forte vocazione turistica come Vasto.
A novembre 2018, come capogruppo di Fratelli d’Italia, ho presentato una mozione, approvata dal Consiglio, che impegnava il Comune e mettere in sicurezza e a valorizzare l’area archeologica, che ancora oggi è affidata solamente all’impegno dei volontari. Anche nel consiglio del prossimo 3 maggio, sempre su proposta di Fratelli d’Italia, torneremo a parlare del tema dell’area archeologica, per monitorare ciò che il Comune intende fare nei prossimi mesi.
Noi proponiamo una gestione integrata del turismo, che valorizzi il celebre sito romano e che consenta di riqualificare tutta l’area: abbiamo a tal fine previsto anche un concorso di idee, aperto alle scuole, alle associazioni e ai professionisti, per cercare proposte innovative. Anche in questo caso il concorso di idee, approvato dal Consiglio Comunale, non è mai stato avviato”.
[mic_dx] “Al di là del discorso del parco archeologico, sicuramente non valorizzato e pubblicizzato come meriterebbe, il degrado della zona – afferma Suriani – è comunque aumentato negli ultimi mesi, come segnalato dall’articolo di Zonalocale [LEGGI], ed è peggiorato con la chiusura della chiesa di Sant’Antonio. Il Comune ha gravi responsabilità perchè ha lasciato all’incuria e all’abbandono la passeggiata archeologica, il camminamento per scendere al campo sportivo, l’area retrostante le Terme Romane, nonchè l’intera zona della Arena delle Grazie, rispetto alla quale non esiste nemmeno un chiaro progetto di recupero.
E’ un copione già visto con le amministrazioni di centrosinistra. Prima Lapenna e poi Menna sono soliti far degradare parti del patrimonio comunale, lasciandole in stato di abbandono per anni, per poi dichiarare che il Comune non ha le risorse per potersene occupare, e magari darle in gestione a qualche privato. In futuro le prossime amministrazioni dovranno molto impegnarsi per recuperare Via Adriatica, sperando che nel frattempo, in questi due ultimi anni di mandato, l’amministrazione Menna non peggiori ulteriormente la situazione”.