Di cosa parliamo – Di discute ormai da settimane della nuova regolamentazione del traffico all’ingresso nord di Vasto Marina. La proposte relativa alle nuove regole è stata illustrata dal comandante della polizia locale, Giuseppe Del Moro [LEGGI]. I commercianti del consorzio Vivere Vasto Marina frenano [LEGGI]. L’assessore alla Polizia locale, Luigi Marcello, ha convocato un incontro per il 2 maggio. Intanto, sulla questione interviene Angelo Bucciarelli, ex componente del direttivo del Pd di Vasto.
VASTO – “È un esempio del fiasco dell’amministrazione comunale”, polemizza Bucciarelli sul suo profilo Facebook, tornando a parlare dell’incrocio di via Donizetti che, da oltre un anno, fa discutere i vastesi.
“Ricordiamo tutti che tra i punti fondamentali del programma di Francesco Menna c’era la riqualificazione della Marina e la sua valorizzazione turistica. Invece, sono trascorsi tre anni inutilmente. Un’attività amministrativa che avrebbe dovuto portare il cambiamento, ma che in realtà fa trapelare una forte preoccupazione per l’inadeguatezza e la superficialità, per l’assenza di strategia nella politica amministrativa, peraltro, svolta in maniera approssimativa, senza una idea, senza capacità di programmazione, disorganica, priva di pianificazione. In questi tre anni si sono buttate solo parole al vento. Come quelle sull’incrocio di Vasto Marina.
Giustappunto l’incrocio della marina. È dal 2010 che esiste un’idea progettuale dell’ing. Paolo Marino, riproposto su Zonalocale l’anno passato(http://www.zonalocale.it/…/giu-il-viadotto-e-traffic…/33821…), che è stata trascurata, snobbata, trattata con indifferenza, che avrebbe potuto risolvere il problema. Invece hanno preferito seguire la strada del ‘faccio tutto mi’, impiantando prima” il semaforo all’incrocio tra via Donizetti, via Puccini, via Ragusa e piazza Fiume, “poi facendo delle rotatorie a geometria azzardata (e io pago!): una miscela esplosiva, che fa imprecare i vastesi e i nostri ospiti estivi, portandoli a maledire i mesi caldi come i più crudeli dell’anno. E nel frattempo, l’incrocio della Marina, resta senza una soluzione.
Cosa diceva il progetto?
1. Realizzazione di due rotatorie nei punti in cui sono stati già realizzati, ma con una geometria diversa e realizzazione di un ulteriore accesso alla Marina attraverso il parcheggio della ex stazione ferroviaria, che avrebbe permesso anche un più corretto uso del parcheggio stesso(fig. 1);
3. Canalizzare i flussi veicolari(fig. 2);
4. Eliminare il viadotto, come è stato fatto a Termoli, collegando la SS16 alla strada del Consorzio Industriale (già realizzata), così da alleggerire il traffico, così la statale diverrebbe, finalmente, una strada turistica(fig. 3).
Ma a chi le vai a raccontare queste cose? Con chi la apri una discussione se l’amministrazione è chiusa alle proposte dei cittadini, se rifiuta lavorare insieme? Qui, invece, piuttosto che riqualificare la Marina, si preferisce accendere un mutuo di 650mila euro (scelta legittima, per carità!) per costruire uno stadio nuovo, come se questa fosse la priorità delle priorità.
Arrivati a questo punto, credo che la situazione sia tale che, senza un serio e urgente cambio di rotta, il declino della città – attacca Bucciarelli – è irreversibile”.