Il 30 aprile la Sam non chiuderà. Per ora è questa l’unica notizia importante dopo il vertice in Comune di stamattina tra società (rappresentata da Massimo Castagna), Denso Manufacturing (con Gian Piero Gioanetti, HR Director, e Pasquale Colia, Operations Director), sindacati (presenti Massimiliano Recinella e Franco Zerra della Femca Cisl, Emilio di Cola della Filctem Cgil e Carmine Torricella della Fiom) e amministratori (sindaco Tiziana Magnacca e l’assessore Tonino Marcello).
Le due giornate di sciopero hanno creato qualche grattacapo alla multinazionale che ha bisogno dei componenti che escono dalla fabbrica di viale Australia e che ha dovuto rallentare una parte del sito produttivo. La questione centrale è proprio quella relativa al contratto stipulato due anni fa da Raffaele Castagna per la Sam, morto nel gennaio scorso: accordi al ribasso che in attesa di una rinegoziazione hanno portato all’indebitamento.
[ant_dx]L’attuale rappresentante della fabbrica, il figlio Massimo, ha accettato le richieste dei sindacati di non chiudere alla fine del mese mandando a casa 25 persone, ma la situazione è tutt’altro che risolta. La Denso per ora ha glissato sulla possibilità di rivedere il contratto pur avendo bisogno di quei pezzi sui quali non gravano neanche i costi di trasporto grazie alla vicinanza dei due stabilimenti.
Le due parti – Sam e Denso – si rincontreranno il 3 maggio. Uno dei timori ovviamente è quello di un altro fornitore esterno che accetti presenti un’offerta ancora più bassa sulle commissioni tagliando fuori la Sam di San Salvo.
Unanime il commento dei sindacati (che a mezzogiorno hanno incontrato i lavoratori) sull’incontro: “Certamente non c’è ad oggi una soluzione, ma intanto il 30 aprile la fabbrica non chiuderà. Positiva è stata l’iniziativa del Comune che ha permesso alle due parti di presentarsi per la prima volta visto che finora a incontrarsi erano solo i rispettivi legali. Attendiamo l’esito dell’appuntamento del 3 maggio”.
“Ringrazio i vertici della Denso e della Sam e le sigle sindacali di categoria della Cisl e Cgil per aver accolto il mio invito. È stato un confronto aperto che ha consentito di riallacciare il dialogo e i rapporti tra le parti. Ritengo indispensabile conciliare le esigenze aziendali con quelle dei lavoratori perché entrambi concorrono al benessere del nostro territorio. Dobbiamo farlo insieme avendo sempre lo sguardo rivolto ai lavoratori e alle loro famiglie”, dichiara il sindaco Magnacca.