“Trovo veramente inaccettabile che rappresentanti delle istituzioni, come il sindaco e il vice sindaco, si prestino a strumentalizzare politicamente una vicenda così seria come quella dell’ospedale di Lanciano. Mi chiedo solo dove sono stati negli ultimi 5 anni, quando il centrosinistra massacrava il nostro presidio”.
La capogruppo di Libertà in Azione, Tonia Paolucci, interviene nella polemica esplosa in questi giorni dopo la visita al Renzetti del nuovo assessore regionale alla sanità, Nicoletta Verì.
“Sorprende che Pupillo e Verna si siano improvvisamente risvegliati dopo l’esito delle regionali, che ha visto la vittoria del centrodestra, condannando l’attività di quel governo regionale di cui loro erano organici – continua – come mai solo adesso si affrettano ad emanare le ordinanze per la rimozione dell’amianto, come mai solo adesso si accorgono che manca il personale e i reparti sono al collasso, perché c’è carenza di medici e infermieri. Fino al 10 febbraio scorso, tutto filava liscio? O sono rimasti in silenzio perché non potevano contraddire il loro assessore del Pd, che hanno pure chiamato ad affiancarli in conferenza stampa?”.
La rappresentante della minoranza attacca l’amministrazione comunale anche per quanto riguarda le carenze infrastrutturali dell’ospedale frentano. “Il primario della ginecologia – aggiunge – da anni denuncia la necessità di rimuovere l’amianto dal suo reparto, ma è sempre rimasto inascoltato, perché la Regione di D’Alfonso e Paolucci non poteva mai essere messa in discussione. Pupillo e Verna dov’erano?”.
Un’ultima riflessione Tonia Paolucci la riserva al progetto del nuovo ospedale. “Lo stesso ex assessore [mar_dx] Paolucci – conclude – ha detto che la Regione avrebbe a disposizione 142 milioni per la costruzione di 4 nuovi ospedali: ma se solo per il nuovo Renzetti ne occorrono più di 80, appare chiaro che la Verì ha ragione quando afferma che non c’è certezza di copertura finanziaria. Il nostro primo cittadino e il vice farebbero meglio a silenziarsi sulle questioni riguardanti il Renzetti, perché sono stati complici di un’amministrazione regionale che ha mortificato il nostro ospedale, inaugurando reparti che poi sono stati chiusi perché mancavano personale e attrezzature. Chiudo solo con una domanda a Pupillo e Verna, alla quale sono certa non avrò mai risposta: ma è tornato dalle vacanze il funzionario della Lorenzin che doveva firmare tutti i documenti per far partire il cantiere del nuovo presidio ospedaliero di Lanciano?”.