“Una marea di chiacchiere per una enigmatica bandiera e un numero, il 102, posti a piazza Verdi. Ma se si vuole pubblicizzare la tappa Vasto-L’Aquila del prossimo 17 maggio, non è meglio utilizzare il semplice logo del Giro d’Italia?”. Nella polemica sulla decorazione [LEGGI] installata (e poi rimaneggiata: LEGGI) dal Comune di Vasto per accogliere la 7ª tappa della corsa rosa, che il 17 maggio partirà dal cuore della città per arrivare a L’Aquila, si inserisce Nicola D’Adamo, presidente dell’Assostampa vastese.
“Non c’è elemento più identificativo”, afferma. “La stessa RCS Sport spa, che organizza il Giro e stipula la convenzione con il Comune sede di tappa, precisa sempre che il logo si può usare per la promozione della città: ‘In tutte queste attività il logo del Giro d’Italia potrà essere accostato esclusivamente al logo dell’Ente, mai in abbinamento a marchi di terzi e/o su prodotti e articoli promozionali in genere’. Vale a dire che i privati per esempio non possono stampare magliette con il logo del Giro D’Italia, se non autorizzati dalla RCS. L’Ente Comune invece lo può usare seguendo le regole grafiche stabilite nella convenzione”.
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