Il risanamento dei conti pubblici. Lo ha rivendicato Marco Alessandrini, sindaco di Pescara non ricandidato alle elezioni del 26 maggio, nello tracciare il bilancio del suo quinquennio da primo cittadino della città più grande d’Abruzzo.
“Il 10 giugno 2014, il giorno dopo il ballottaggio, nello studio del presidente del Collegio dei Revisori dei conti ho visto cose che non potete immaginare”, racconta Alessandrini. “Il nostro lavoro ha portato a 68 milioni di euro di risanamento e questo lo vogliamo puntualizzare con forza e vigore. La prima azione è stata quella di risanare i conti dell’ente. Un cammino iniziato il primo giorno di mandato, urgente, per evitare alla città il dissesto. La strada è stata impegnativa e complessa, ma il lavoro svolto ha restituito a Pescara la capacità di programmare il suo futuro e tornare a crescere”.
[mic_dx]