“Aveva installato una calamita per alterare i tempi di guida, mettendo in serio pericolo la propria e l’altrui incolumità”, racconta il comandante provinciale della polizia stradale, Fabio Polichetti. Per il camionista che aveva così manomesso il cronotachigrafo del tir sono scattate la denuncia, una multa da 800 euro e la sospensione della patente. È stato fermato durante i controlli che la polizia stradale sta eseguendo in tutta la provincia di Chieti.
“Un autotrasportatore di 50 anni, residente in Puglia – riferisce Polichetti – è stato fermato da una pattuglia della polstrada lungo il tratto chietino dell’A14 per un controllo documentale. Il camionista è apparso subito molto nervoso, ciò che ha fatto insospettire gli agenti che hanno pertanto approfondito i controlli. Da un esame accurato delle risultanze del tachigrafo installato a bordo del mezzo (che permette di misurare i tempi di guida e di riposo) il conducente risultava essere a riposo nonostante in quel preciso momento stesse alla guida. Questo dato ha fatto presumere un’alterazione fraudolenta del tachigrafo, e dopo altri accurati controlli, ecco la sorpresa: il camionista aveva installato una calamita proprio allo scopo di alterare i tempi di guida, mettendo in questo modo in serio pericolo la propria e altrui incolumità. Severissime le sanzioni a cui andrà in contro: sospensione della patente di guida, oltre 800 euro di sanzione pecuniaria nonché denuncia penale all’Autorità Giudiziaria.
Un altro autotrasportatore, invece, è stato fermato sempre al casello di Chieti, dall’esame dei tempi di guida è risultato come lo stesso avesse guidato per circa 21 ore senza aver effettuato l’adeguato riposo giornaliero (che deve essere almeno di 9 ore), riposandosi invece soli 3 ore”.
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