Oltre 5 milioni di metri cubi d’acqua per evitare l’emergenza idrica estiva. La diga di Chiauci aumenta di tre metri “il livello dell’invasamento, da 738 a 741 metri sul livello del mare, con maggiore disponibilità a servizio dell’area costiera”, annuncia il commissario regionale del Consorzio di bonifica di Vasto, Mario Amicone: “Anche quest’anno abbiamo chiesto e ottenuto l’autorizzazione dal Servizio dighe del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti”. Nel 2017, nell’estate della grande siccità, l’invaso si era totalmente prosciugato.
LAVORI DA 32 ANNI – “Sono stati ultimati i lavori di messa in sicurezza a valle del fiume Trigno; i lavori dell’ammasso roccioso sono in avanzato stato realizzativo; i lavori di incremento della sicurezza (leggasi paratoie) saranno consegnati entro questo mese ed iniziati subito dopo, avuto conto che questi investimenti costituiscono, come noto, le due condizioni per il passaggio al secondo step del livello di invaso, pari a 8 milioni di metri cubi; il primo stralcio della strada circumlacuale sinistra è completato, mentre il secondo sta per essere consegnato, ed i relativi lavori inizieranno nel prossimo mese di maggio”. Il commissario regionale del Consorzio di bonifica di Vasto, Franco Amicone, fa il punto della situazione riguardo ai lavori di completamento della diga di Chauci, “per raggiungere l’obiettivo, atteso da decenni, di vedere compiuta la grande opera iniziata nel lontano 1987” per risolvere il problema della siccità nel Vastese e in Molise.
“I tempi – afferma Amicone – sono quelli dettati dal cronoprogramma previsto dal Master Plan, puntualmente rispettati”.
[mic_dx] È rimasta più indietro, invece, la procedura sul versante molisano: “Circa la parte Master Plan Molise, è necessario redigere il progetto esecutivo, con le procedure di legge, ed è in fase di redazione il relativo bando”, spiega il commissario. “Contestualmente abbiamo seguito la pratica PSRN, per 7 milioni di euro, circa il sistema irriguo in Val di Sangro, in agro di Paglieta, di cui è stato emanato il Decreto di graduatoria definitiva, propedeutico a quello di finanziamento da parte del Ministero delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo.
Inoltre abbiamo presentato un progetto col PSR Abruzzo, per 2 milioni e 700mila euro finalizzato al totale rinnovamento del sistema irriguo del Vastese”. L’iter è “in fase istruttoria”.
Oltre 5 milioni di metri cubi d’acqua per evitare l’emergenza idrica estiva. La diga di Chiauci aumenta di tre metri “il livello dell’invasamento, da 738 a 741 metri sul livello del mare, con maggiore disponibilità a servizio dell’area costiera”, annuncia il commissario regionale del Consorzio di bonifica di Vasto, Mario Amicone: “Anche quest’anno abbiamo chiesto e ottenuto l’autorizzazione dal Servizio dighe del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti”. Nel 2017, nell’estate della grande siccità, l’invaso si era totalmente prosciugato.
LAVORI DA 32 ANNI – “Sono stati ultimati i lavori di messa in sicurezza a valle del fiume Trigno; i lavori dell’ammasso roccioso sono in avanzato stato realizzativo; i lavori di incremento della sicurezza (leggasi paratoie) saranno consegnati entro questo mese ed iniziati subito dopo, avuto conto che questi investimenti costituiscono, come noto, le due condizioni per il passaggio al secondo step del livello di invaso, pari a 8 milioni di metri cubi; il primo stralcio della strada circumlacuale sinistra è completato, mentre il secondo sta per essere consegnato, ed i relativi lavori inizieranno nel prossimo mese di maggio”. Il commissario regionale del Consorzio di bonifica di Vasto, Franco Amicone, fa il punto della situazione riguardo ai lavori di completamento della diga di Chauci, “per raggiungere l’obiettivo, atteso da decenni, di vedere compiuta la grande opera iniziata nel lontano 1987” per risolvere il problema della siccità nel Vastese e in Molise.
“I tempi – afferma Amicone – sono quelli dettati dal cronoprogramma previsto dal Master Plan, puntualmente rispettati”.
[mic_dx] È rimasta più indietro, invece, la procedura sul versante molisano: “Circa la parte Master Plan Molise, è necessario redigere il progetto esecutivo, con le procedure di legge, ed è in fase di redazione il relativo bando”, spiega il commissario. “Contestualmente abbiamo seguito la pratica PSRN, per 7 milioni di euro, circa il sistema irriguo in Val di Sangro, in agro di Paglieta, di cui è stato emanato il Decreto di graduatoria definitiva, propedeutico a quello di finanziamento da parte del Ministero delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo.
Inoltre abbiamo presentato un progetto col PSR Abruzzo, per 2 milioni e 700mila euro finalizzato al totale rinnovamento del sistema irriguo del Vastese”. L’iter è “in fase istruttoria”.