Il progetto di biblioteca innovativa presentato dalla capofila Istituto scolastico superiore “De Titta – Fermi” in partnership con il Comune di Lanciano è risultato tra i vincitori a livello nazionale del bando del Centro per il libro e la lettura (Cepell) del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ottenendo così un finanziamento di 25 mila euro per la realizzazione del progetto.
L’obiettivo è quello di costituire un polo di biblioteche scolastiche di riferimento a livello interprovinciale e regionale: tra i partner coinvolti nel progetto, oltre al Comune di Lanciano con l’assessorato alla Cultura e alla Pubblica Istruzione, numerose scuole del comprensorio, la casa circondariale, la casa editrice Carabba, varie associazioni e cooperative culturali operanti nel territorio e librerie private. La finalità del progetto è quella di dar vita ad uno spazio dinamico e interattivo in cui documentazione e informazione tradizionali si integrino con quelli digitali, favorendo esperienze di lettura e scrittura, dialogo e approfondimento, condivisione di buone prassi didattiche.
“Lo scorso 5 aprile in occasione della Convention nazionale ‘Città che Legge’ che si è tenuta nella bellissima cornice della fortezza di Castel Sant’Elmo a Napoli, – commenta l’assessore alla Cultura, Marusca Miscia – alla quale siamo stati invitati a partecipare dal Cepell per le numerose attività promosse a favore della lettura e del l’inclusione sociale attraverso i libri oltre che in qualità di detentori del prestigioso riconoscimento di Città che Legge per il biennio 2018-2019, il presidente del Cepell Romano Montroni ha espresso il suo personale apprezzamento per le iniziative che portiamo avanti a Lanciano sui temi della lettura e dell’inclusione attraverso l’esperienza del libro, tra cui quella che vede capofila l’Istituto De Titta-Fermi. L’impegno di questa amministrazione per fare cultura attraverso la lettura andrà avanti, – sottolinea l’assessore – anche grazie all’impegno di tante associazioni e persone che hanno scommesso su questa sfida di portare i libri nei luoghi speciali per dare una concreta opportunità di rinascita e di riscatto da situazioni di emarginazione sociale. Sulla base degli input che ci sono stati forniti a Napoli e che sono emersi dal confronto con altre esperienze virtuose portate avanti da città [mar_dx] come Bari, Piacenza e Rosarno a conclusione del Maggio dei Libri convocheremo il secondo incontro finalizzato alla predisposizione del Patto locale per la Lettura, uno strumento che aiuterà a collegare tutti i luoghi pubblici e privati e le istituzioni che vorranno avviare una programmazione ragionata su temi e modalità innovative ed inclusive di lettura. Per questo istituiremo una cabina di regia formata da volontari altamente specializzati che collaborerà con l’Assessorato durante tutto l’anno per coordinare i rappresentanti delle diverse realtà culturali o sociali aderenti al Patto”.
“Abbiamo creduto nel progetto della biblioteca scolastica innovativa sin dall’inizio, con l’obiettivo di aprire l’Istituto al territorio e di promuovere la lettura in tutte le sue modalità, poiché questa è in grado di aprire la mente e gli orizzonti di chiunque. Siamo molto soddisfatti – concludono la dirigente scolastica dell’Istituto De Titta-Fermi Daniela Rollo e la referente del progetto Lucia Di Biase – che il nostro progetto sia risultato tra i vincitori del bando del Cepell e del lavoro svolto finora con l’ampia rete costituita tra la scuola e i partner del territorio”.