“E’ questa la vita che sognavo da bambino”, è questo il titolo dello spettacolo di prosa fuori abbonamento che porterà domani, giovedì 11 aprile, sul palco del teatro Fenaroli Luca Argentero, in un doppio appuntamento, alle 18 e alle 21.
Il doppio spettacolo si è reso necessario dopo che i biglietti per quello previsto inizialmente in cartellone delle ore 21 sono andati esauriti in poche settimane; al momento sono disponibili biglietti solo per lo spettacolo delle ore 18.
Attesissimo quindi lo spettacolo che Argentero porterà in scena raccontando le storie di grandi personaggi dalle vite straordinarie, che hanno inciso profondamente nella società, nella storia e nella loro disciplina. La pièce, per la regia di Edoardo Leo, è di Gianni Corsi, Edoardo Leo e Luca Argentero.
Luca Argentero in scena racconterà le vite incredibili di tre grandi personaggi; tre storie italiane completamente diverse l’una dall’altra, tre personaggi accomunati da una sola caratteristica, essere diventati, ognuno a modo proprio, degli eroi:
Luisin Malabrocca, “l’inventore” della Maglia Nera, il ciclista che nel primo Giro d’Italia dopo la guerra si accorse per caso che arrivare ultimo, in una Italia devastata come quella del ’46, faceva simpatia alla gente: riceveva salami, formaggi e olio come regali di solidarietà. Un perdente di successo. In lui le persone hanno riconosciuto l’anti-eroe che è nel cuore di ogni italiano.
Walter Bonatti, l’alpinista che dopo aver superato incredibili sfide con la roccia, il clima e la montagna, [mar_dx] arrivato a oltre ottomila metri d’altezza, quasi sulla cima di una delle montagne più difficili da scalare del mondo, il K2, scoprì a sue spese che la minaccia più grande per l’uomo, è l’uomo stesso. Eppure, la grande delusione del K2 lo ha spinto ancora più in là, a mettersi alla prova in nuove sfide in solitaria, nuove scalate impossibili e infine a viaggiare in tutto il mondo. Tutto ciò per trovare la cosa più importante della vita: se stesso.
Alberto Tomba, il campione olimpico che ha fermato il Festival di Sanremo con le sue vittorie. L’insolito sciatore bolognese che con la sua leggerezza nella vita e aggressività sulla pista è arrivato a essere conosciuto in tutto il mondo come “Tomba la bomba”.