Un falsa segnalazione alle forze dell’ordine può costare una denuncia per procurato allarme.
È quanto accaduto a un uomo di 54 anni di Guilmi, che i carabinieri forestali di Gissi hanno deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vasto. Dovrà rispondere di procurato allarme. Rischia l’arresto fino a sei mesi o un’ammenda fino a 516 euro.
Erano più o meno le 16.30 del 28 marzo scorso, quando l’uomo aveva telefonato al 112 e al 1515, numeri d’emergenza di carabinieri e dei loro colleghi forestali, raccontando ai militari delle due centrali operative di aver avvistato un grosso orso a Carpineto Sinello, vicino alla frana di località Vaccareccia.
Per rendere più credibile la sua affermazione, aveva inviato anche una foto che sosteneva di aver scattato con il cellulare dalla sua auto mentre transitava nella zona in cui diceva di aver visto il plantigrado di grandi dimensioni.
[mic_dx] La segnalazione, sia pur verosimile, aveva subito aveva ingenerato qualche sospetto nei carabinieri forestali, ben a conoscenza del fatto che quell’area geografica non è frequentata da orsi. Per sicurezza, i militari erano andati a controllare. Appena arrivati, avevano immediatamente constatato non solo l’assenza dell’animale, ma anche delle evidenti incongruenze tra il luogo segnalato dall’uomo e quello visibile nella foto.
Tornati in caserma, i forestali hanno accertato che la foto era stata scattata nel 2013 a Pettorano sul Gizio, lungo la statale 17. Di conseguenza, lo scherzo è costato al cinquantaquattrenne una denuncia per procurato allarme.