“Chiederemo il risarcimento dei danni ai responsabili di questa vicenda”. A dirlo è stato il sindaco di Vasto Francesco Menna in risposta all’interrogazione dei consiglieri del Movimento 5 Stelle, Dina Carinci e Marco Gallo, sulla situazione post-sequestro della terza vasca del Civeta gestita dalla Cupello Ambiente. L’interrogazione dei pentastellati mirava a conoscere i provvedimenti studiati dall’amministrazione comunale per scongiurare un’emergenza rifiuti e il rincaro dei costi di conferimento.
Per quanto riguarda la prima, Menna ha ripercorso le fasi successive al sequestro disposto dalla magistratura nell’ambito dell’inchiesta del procuratore Giampiero Di Florio spiegando che attualmente i i rifiuti della città vengono conferiti in due impianti. L’organico è portato al Civeta, mentre l’indifferenziato viene trasportato alla discarica “Casoni” di Chieti gestita dalla Deco Group; situazione, questa, destinata a protrarsi fino alla fine dell’attività della magistratura.
Sui possibili rincari, invece, il primo cittadino ha annunciato: “Abbiamo predisposto da subito i provvedimenti per evitare che i rincari vadano a pesare sulle tasche dei cittadini. Tra questi un’azione di risarcimento danni nei confronti dei responsabili di questa vicenda”.
L’affermazione di Menna è in linea con azioni simili previste da altri Comuni e con quanto dichiarato ieri dall’assessore all’Ambiente della Regione Abruzzo, Nicola Campitelli [LEGGI].