“Questa storia non deve finire al 2 aprile. Vogliamo tenere alta l’attenzione ogni giorno”. Sono cariche di emozione le parole pronunciate da Marie Hélène Benedetti, la mamma di un bimbo autistico di 2 anni e mezzo, davanti al presidio sanitario della Asl in via Michetti a Vasto. Nella giornata internazionale per la consapevolezza sull’autismo la mamma battagliera ha organizzato una marcia per chiedere che vengano riconosciuti ai bambini autistici diritti oggi negati. Tante famiglie sono costrette a dover accompagnare i proprio figli in altre città per poter svolgere le terapie necessarie.
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“Basterebbe semplicemente applicare la legge – sottolinea Marie Hélène . Ci siamo unite tante mamme e abbiamo deciso di dare sempre di più per l’autismo. Ci piacerebbe non occuparci delle leggi che mancano ma dei nostri bambini“. Nelle prossime settimane nascerà a Vasto un presidio locale di Autismo Abruzzo onlus, associazione regionale guidata dal presidente Dario Verzulli.
[ads_dx]Alla marcia hanno preso parte anche persone che non sono toccate direttamente dalla problematica ma che hanno voluto dare un segno di vicinanza a questa battaglia per i diritti. La partenza dal centro storico è stata salutata dalle locandine affisse in tutti i negozi aderenti al Consorzio Vasto in Centro. Poi, in viale D’Annunzio, un gruppo di bambini accompagnati dalle loro insegnanti, ha preso la testa del corteo con i palloncini blu e intonando una canzone dedicata a questa vicenda. Presenti anche il sindaco Francesco Menna, l’assessore Lina Marchesani e i consiglieri comunali Davide D’Alessandro, Alessandro d’Elisa e Francesco Prospero.
In via Michetti voce di Marie Hélène Benedetti si è unita quella di altre mamme che, con coraggio e amore per i loro figli, portano avanti una vita di sacrifici e di battaglie. C’è chi da 5 anni è costretto a viaggiare 4 o 5 volte la settimana per accompagnare il figlio a fare le terapie e chi ha fatto causa alla Asl per un caso simile (a giugno ci sarà la sentenza sul ricorso della Asl). È un fronte comune che chiede di dare ai bambini e ai ragazzi autistici la possibilità di essere sostenuti nel loro percorso di vita senza dover subire ulteriori affaticamenti e superando lungaggini burocratriche che mettono a dura prova le famiglie.
Nel video le voci di chi ha partecipato all’iniziativa.