È iniziato tutto con un video su facebook in cui denunciava quanto stava vivendo la sua famiglia [LEGGI]. Marie Hélène Benedetti aveva raccontato su facebook di essere costretta ad accompagnare suo figlio autistico di 2 anni e mezzo a Pescara per le necessarie terapie perchè a Vasto c’è una lunga lista d’attesa e che nessuno rimborsava alla famiglia le spese dei viaggi. Quell’appello ha fatto accendere i riflettori sulla vicenda e, finalmente, la famiglia ha ottenuto il rimborso delle spese da sostenere per garantire al bimbo le cure [LEGGI].
Ma non basta. Perchè è un bimbo di due anni e mezzo avrebbe tutto il diritto a fare le cure nella sua città, senza essere sottoposto ad ulteriori stress di viaggi quasi quotidiani. Ed ecco che mamma Marie Hélène ha lanciato l’idea di una manifestazione pubblica per martedì 2 aprile, giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo. “Questa è una battaglia per tutti i bambini autistici e tutte le famiglie. Siamo in tanti a vivere questa situazione di diritti negati”.
La questione è stata affrontata anche in consiglio comunale a Vasto, dopo l’interrogazione di Davide D’Alessandro [LEGGI] e le successive risposte dell’assessore Lina Marchesani [LEGGI]. Ora la mamma vastese, con il supporto dell’associazione Abruzzo Autismo onlus, chiede che tutti i diritti alle cure dei bambini autistici siano garantiti nei luoghi dove questi vivono. “Lo ribadiremo nella manifestazione del 2 aprile”, spiega Marie Hélène nell’intervista a Zonalocale.