Doppio appuntamento con la stagione teatrale 2018/2019 del teatro Fenaroli di Lanciano per domenica 31 marzo: in programma due spettacoli rispettivamente della rassegna “Primavera in fiaba”, dedicata agli spettatori più piccoli con le storie più belle di fiabe, racconti e personaggi per bimbi e ragazzi, promossa dalla Compagnia Teatrale “I Guardiani dell’Oca” – e della rassegna “Togliamoci la maschera” a cura di Carmine Marino, del Teatro Studio di Lanciano e dell’Associazione “Il Ponte”, in scena presso il “Piccolo Fenaroli” della casa circondariale di Lanciano.
Alle 17, al teatro Fenaroli, la Compagnia Tieffu di Perugia porterà in scena uno spettacolo per attori e figure di Mario Mirabassi dal titolo “Pi… Pi… Pinocchio” con Claudio Massimo Paternò, Nicola Di Filippo, Ingrid Monacelli; scenografia e regia: Mario Mirabassi.
Lo spettacolo è un omaggio alla figura del burattinaio per eccellenza: Mangiafuoco, che riscattato dal ruolo di “cattivo” a cui siamo abituati, diventa il narratore nostalgico di una propria storia del famoso burattino. Una storia commovente ed appassionante capace di sciogliere i cuori di pietra.
Alle 16, nella casa circondariale di Villa Stanazzo, invece, è in programma, a cura dell’associazione culturale “Il [mar_dx] Ponte” di Lanciano, la commedia di Diego Fabbri “Lascio alle mie donne” per la regia di Carmine Marino.
La morte di Renato Signorini, ricco e brillante avvocato di provincia, crea un po’ di scompiglio. Infatti al momento dell’apertura del testamento, la vedova di Renato viene a scoprire che il marito intende lasciare il suo ingente patrimonio in parti uguali alla moglie e all’amante, a patto che le due donne si frequentino per un mese almeno un’ora al giorno. Una richiesta davvero assurda, che però alla fine mette d’accordo le due donne. E mentre le cose sembrano filare per il verso giusto, ecco apparire una terza donna, giovane, bella e sensuale. Che cosa ha a che fare lei con l’avvocato Signorini? E come è possibile che viene anch’ella citata nel testamento? Lo scopriremo piano piano, un passo alla volta, in questa commedia che è un messaggio d’amore in chiave brillante, dove le scene si susseguono accompagnate da una bella colonna sonora che ci ricorda i films muti di tanti anni fa.