La Tari 2019 del Comune di Lanciano sarà ridotta rispetto a quella del 2018 per le tutte le famiglie e per parte delle utenze non domestiche. Sono state infatti previste riduzioni per tutte le circa 15.000 utenze domestiche, con un risparmio medio rispetto al 2018 del 2% pari a circa 4-5 euro in meno rispetto a quanto pagato l’anno scorso.
Un esempio: una famiglia di 3 persone in una casa di 126mq pagherà 226,23 euro di Tari nel 2019, 5 euro in meno rispetto al 2018 (231,23 euro). Inoltre, parte del risparmio derivato dagli ottimi risultati della raccolta differenziata che si è attestata anche per il 2018 alla quota del 76% sarà destinata a 220 utenze non domestiche, quelle maggiormente colpite dall’aumento anomalo del 2017: il risparmio per queste utenze va da 28 a 116 euro in media. In particolare, le riduzioni riguardano le categorie attività industriali con capannoni (-3,33%), ristoranti pizzerie trattorie (-5,26%), bar caffè pasticcerie (-5,23%), ortofrutta pizza al taglio e fiorai -5,64%, plurilicenze alimentari (-5,64%). Complessivamente, avranno una riduzione delle tariffe rispetto allo scorso anno 262 titolari di attività produttive. Invariate le tariffe relative alle restanti categorie.
I risparmi sono stati ottenuti, nonostante il lievissimo aumento del costo del servizio complessivo rispetto a quello del 2018 per la rivalutazione degli indici Istat (+9.145 euro pari allo 0,9%), grazie agli ottimi risultati della raccolta differenziata che si attesta al 76% per il secondo anno consecutivo: il costo complessivo per la gestione rifiuti del Comune di Lanciano è pari a 4.792.730 euro, 9.145 euro in più rispetto alla quota dello scorso anno (4.782.255 euro) e 82.000 euro in meno rispetto al 2017. Il costo medio pro-capite della Tari 2019 di Lanciano è di 136 euro: un dato che si conferma quindi nettamente al di sotto della media nazionale (302 euro) e regionale (320 euro). Anche rispetto al costo medio standard per tonnellata di rifiuti prodotta per il servizio raccolta, trasporto, trattamento e smaltimento (calcolato ai sensi del DPCM 29 dicembre 2016), pari a 450 euro, il costo medio effettivo del Comune di Lanciano (225 euro) risulta essere esattamente la metà. Secondo questo parametro, il costo complessivo del Comune di Lanciano dovrebbe essere di 7.011.957 euro, oltre 2 milioni in più del costo effettivo. Il piano finanziario Tari 2019 approderà in consiglio comunale venerdì 29 marzo per l’approvazione. La [mar_dx] Tari 2019 potrà essere versata in quattro rate (31 maggio – 31 luglio – 30 settembre – 30 novembre) o in un’unica soluzione entro il 31 maggio 2019. Gli avvisi saranno recapitati tramite posta ordinaria. Per le utenze domestiche è possibile calcolare l’ammontare del costo della Tari 2019 inserendo il numero dei componenti e i metri quadri dell’abitazione al link www.lanciano.eu/comune/calcolo2019.html .
“TARI ridotta per tutte le famiglie lancianesi: anche quest’anno la tariffa sarà ulteriormente diminuita in media del 2%, grazie a una raccolta differenziata attestata al 76% in gran parte merito dell’impegno quotidiano dei cittadini di Lanciano. Rispetto al 2017 siamo riusciti a risparmiare circa 76.000 euro che abbiamo deciso di redistribuire soprattutto verso le famiglie e alcune utenze non domestiche, quelle maggiormente colpite dagli aumenti anomali del 2017. Le riduzioni per ristoranti, pizzerie, bar, pasticcerie, ortofrutta e capannoni industriali andranno dai 29 ai 116 euro. In Italia si registra un aumento medio del costo della tariffa rifiuti del 3% e diverse città della nostra Regione, come il caso più vicino a noi di Chieti, ne sono una concreta testimonianza come raccontano le cronache politiche di questi giorni. Il lieve aumento del costo del servizio pari allo 0.99% è dovuto alla rivalutazione degli indici Istat come previsto dal contratto e si attesta al di sotto dei 10.000 euro su una tariffa totale di oltre 4,7 milioni di euro. Inoltre ancora una volta la città di Lanciano, primo comune riciclone d’Abruzzo sopra i 15.000 abitanti nel 2018 secondo la classifica stilata da Legambiente, ha un costo medio pro-capite che è più che dimezzato rispetto alla media regionale, 136 euro contro 320 euro. La città “regina” della Tari 2019 è Belluno (35.000 abitanti come Lanciano) che ha il minor costo in Italia tra i capoluoghi di provincia con una differenziata all’80%: quest’anno ha certificato una Tari con costo medio pro-capite di 159 euro, 23 euro in più rispetto a Lanciano. Dobbiamo ambire anche noi come comunità ad accrescere la percentuale di raccolta differenziata, che significa un ulteriore risparmio sia in termini ambientali che economici”, dichiara l’assessore al Bilancio Carlo Orecchioni.
“Quando questa Amministrazione nel 2015 ha scelto di affidare in house alla società Ecolan il servizio di igiene urbana, avviando una rivoluzione culturale ed ambientale che ha contagiato positivamente tanti Comuni che oggi sono protagonisti di un radicale cambiamento sul tema della gestione dei rifiuti, era proprio questo il nostro obiettivo: avere un risultato sia in termini ambientali che economici, con una riduzione della tariffa Tari costante nonostante questa fosse già in partenza bassa rispetto alle medie nazionali e regionali. Da quando la raccolta differenziata è entrata a pieno regime, gli effetti sulla tariffa sono più che evidenti: in due anni abbiamo risparmiato 167.000 euro senza modificare i servizi e abbiamo portato una città ad essere la prima in Abruzzo tra i Comuni ‘ricicloni’ di Legambiente con più di 15.000 abitanti. Un grazie ai cittadini, ai lavoratori della Ecolan, ai dirigenti e al personale del settore Ambiente e Bilancio del Comune e ai rispettivi assessori Davide Caporale e Carlo Orecchioni per il grande lavoro di squadra a servizio della comunità su un tema così importante”, dichiara il sindaco Mario Pupillo.