Ora che ha ottenuto dal Comune di Vasto il rimborso delle spese di viaggio a Pescara per le cure del suo bambino affetto da autismo, Marie Hélène Benedetti è decisa a non fermarsi.
È pronta a manifestare davanti alla sede del Distretto sanitario di base di Vasto per chiedere alla Asl di evitare a sé, suo marito e al loro figlio le stressanti trasferte continue. Lo farà il 2 aprile, in concomitanza con la Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo.
“Abbiamo vinto – dice Marie Hélène – una piccola battaglia con il rimborso delle spese di viaggio, viaggi che sono un inutile dispendio di soldi, perché noi le stesse cure che abbiamo a Pescara potremmo averle a Vasto, perché lo dice la delibera regionale numero 437, perché lo dicono tutte le leggi, perché lo direbbe qualsiasi giudice italiano. Allora io sono andata ieri in Commissariato e mi sono fatta approvare una manifestazione a Vasto per martedì prossimo, 2 aprile, nella Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo. Autismo Abruzzo Onlus ha appoggiato questa causa, ci ha fatto fare dei volantini con una coccarda blu. In questa coccarda c’è scritto: ‘Accesso alle terapie a tutti i bambini con autismo, rispetto della legge 134 del 2015, rispetto dei nuovi livelli essenziali di assistenza, rispetto della delibera di Giunta regionale 437 del 2017, rispetto delle famiglie.’ Abbiamo deciso di incontrarci in piazza Rossetti alle 9; lì distribuirò questi volantini per poi partire alle 10 e andare verso via Giulia, attraversare viale D’Annunzio, via Alfieri e ritrovarci in via Michetti, dove c’è la Asl, dove cè il Pua (punto unico di accesso), dove noi portiamo le richieste, dove ci dicono che dobbiamo stare in lista d’attesa perché non ci sono posti” e “dove ci dicono di rinnovare, ogni 15 giorni, una richiesta che è stata presentata 15 giorni prima, come se un bambino in lista d’attesa possa migliorare. È proprio lì che vogliamo portare questa coccarda, questa richiesta”.
“Io spero – è l’auspicio di Marie Hélène – che questa manifestazione arrivi non solo alle varie Asl, ma che arrivi anche in Regione. Noi chiediamo l’applicazione dei setting e di tutte le leggi che ci riguardano”.
Infine l’appello: “Mi avete aiutato tanto, infatti abbiamo vinto questa piccola battaglia per il rimborso delle spese di viaggio. Adesso c’è da vincere la guerra per tutti quei bambini che sono in lista d’attesa, per tutti quei bambini che hanno deciso di non fare questa Via Crucis ogni 15 giorni. Vi chiedo di non abbandonarci e di venire martedì 2 aprile in piazza Rossetti dalle 9 in poi. Ci muoveremo dalle 10 per andare ad appendere ai cancelli della Asl questo volantino, questa richiesta di rispetto, di diritti”.