Due manifestazioni. Sit in a Roma, flash mob a Vasto. Stamani le due iniziative organizzate dall’avvocato Angela Pennetta per far sentire la voce della società civile vastese che vuole la salvezza del Tribunale, a rischio chiusura nel 2021.
Nel parcheggio antistante il palazzo di giustizia, si sono ritrovati i manifestanti, che hanno dato vita al flash mob, coordinato da Annamargareth Ciccotosto:
Questo accadeva a Vasto, mentre a Roma, in tarda mattinata (e dopo una lunga attesa, visto che la capitale è blindata per la visita del primo ministro cinese Xi Jinping) l’avvocato Pennetta ha coordinato il sit-in silenzioso in piazza Cairoli, vicino al Ministero della Giustizia. I manifestanti – sindaci e pubblici amministratori del Vastese e rappresentanti della società civile – hanno esposto lo striscione: “Tutti uniti per l’efficienza e la sopravvivenza del Tribunale di Vasto” [FOTO].
“Siamo stati ricevuti – racconta il sindaco di Vasto, Francesco Menna – dalla segreteria del sottosegretario Morrone, alla quale abbiamo consegnato la documentazione relativa alla nostra proposta”.
Intanto, a Vasto, tra i manifestanti c’erano il vice sindaco, Giuseppe Forte, l’assessora Lina Marchesani, i rappresentanti di impiegati del palazzo di giustizia, imprenditori e commercianti, del mondo sportivo (un gruppo di calciatori della Vastese) e un gruppo di studenti. Le voci di alcuni dei manifestanti:
Massimo Di Lorenzo, presidente di Vivere Vasto Marina, il consorzio del commercianti della riviera, ha partecipato alla manifestazione di Roma: “Contrariamente a quanto diceva il Consiglio dell’Ordine degli avvocati, che non la voleva, questa manifestazione è riuscita e ha avuto il merito di sensibilizzare la città e tutto il comprensorio verso questo problema. Il Tribunale e la Procura sono importanti perché, altrimenti, vengono meno le garanzie di sicurezza. Se c’è delinquenza, il territorio ne perde anche in termini di turismo”.