Il 15 marzo scorso, il personale del Commissariato di Polizia di Lanciano unitamente a personale della Squadra Mobile di Chieti, ha dato esecuzione alla misura cautelare in carcere a carico di V.L. accusato di aver partecipato e messo a segno la rapina nella Banca Popolare di Puglia e Basilicata di Lanciano lo scorso 1 marzo [LEGGI QUI], in concorso con altri due complici rimasti ancora ignoti.
La cattura è avvenuta a seguito di accurate e laboriose indagini nonché di puntuali riscontri che hanno consentito agli operatori di Polizia di identificare il rapinatore in V.L., 30 anni, residente a Giugliano (Na) .
In particolare, l’attività investigativa si è concentrata sull’analisi delle immagini a circuito chiuso del sistema di videosorveglianza della banca e su specifici rilievi tecnici della locale Polizia Scientifica eseguiti nell’immediatezza della rapina che hanno consentito di ricondurre, senza ombra di dubbio, l’indagato a ruolo di “palo”. Quest’ultimo, avendo notato alcuni passanti che si erano accorti di quanto stesse accadendo, aveva avvisato tempestivamente i complici, permettendone la fuga poco prima del sopraggiungere della Polizia.
Gli inconfutabili elementi di prova raccolti a suo carico sono stati comunicati alla Procura della Repubblica di Lanciano [mar_dx] che ha richiesto ed ottenuto l’emissione nei confronti dell’indiziato di una ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Le cattura del rapinatore è stata eseguita direttamente a Giugliano di Napoli dal personale del Commissariato di Lanciano, della Squadra Mobile di Chieti e del Commissariato di Giugliano dove, a seguito di serrate ricerche, la sera del 15 marzo scorso, il rapinatore è stato appunto individuato, arrestato e successivamente associato nel carcere di Poggio Reale.