Angela Pennetta va avanti. Nonostante la presa di posizione dell’Ordine forense, contrario all’iniziativa, il noto avvocato vastese conferma le due manifestazioni del 21 marzo, in concomitanza a Vasto e a Roma.
“In questi ultimi giorni – dichiara – mi impegnerò con maggiore energia e determinazione a organizzare entrambe le iniziative: guiderò una delegazione di 50 persone, tra cui tutti i 28 sindaci del Vastese, al sit-in di Roma. Riguardo, invece, al flash mob davanti al Tribunale di Vasto, mi sto impegnando al massimo per portare non più 300, ma 500 persone. Alcuni avvocati sono preoccupati per questa iniziativa e potrebbero non partecipare, ma molti altri mi hanno già confermato la loro presenza”.
“Nel corso dell’assemblea di oggi, è stato paventato il rischio di creare attriti col Ministero, cosa che ci compromettere il dialogo in atto sulla carenza di personale e sulla salvezza del Tribunale dalla chiusura, prevista nel 2021. Respingo – replica Pennetta – le critiche, perché non ho alcuna intenzione di alzare i toni. Anzi, a Roma faremo un sit-in silenzioso con uno striscione, mentre a Vasto il flash mob sarà un’iniziativa, anch’essa pacifica, con un analogo striscione recante la scritta: ‘Tutti uniti per l’efficienza e la sopravvivenza del Tribunale di Vasto’. Per il resto, non ho mai avuto intenzione di scavalcare il presidente dell’Ordine degli avvocati, Vittorio Melone. Sono una libera cittadina e mi sto impegnando per la salvezza del Tribunale. Lavorerò notte e giorno per contattare personalmente le persone e portarne 500 davanti al palazzo di giustizia”.
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