La sua partecipazione a Chi vuole essere milionario? ha fatto notizia. Oggi ne parla anche il Corriere della Sera, dopo che Gerry Scotti si è commosso durante la puntata di ieri [LEGGI]. Luca Cieri, 27 anni, studente vastese di ingegneria, torna dagli studi televisivi di Cologno Monzese con 30mila euro in tasca. È stato protagonista della puntata numero 1691 del game show di Canale 5. Ha risposto a 11 delle 15 domande del programma, che quest’anno festeggia il ventennale.
Luca, perché hai scelto di partecipare proprio a Chi vuol essere milionario?
“Da quando ero piccolo, sono sempre stato un grande fan; è un programma che ho sempre seguito, perché lo ritengo l’unico quiz televisivo in cui conta davvero la bravura del concorrente: non ci sono fattori esterni, come altri concorrenti. Sei solo tu a confrontarti con le domande”.
Quando hai deciso di partecipare?
“Da quando avevano interrotto la trasmissione anni fa, ho sempre sperato che la mandassero nuovamente in onda per partecipare. Quindi, da quando sono ricominciati i casting, ho iniziato a mandare mail e, alla fine, sono stato selezionato”.
Rispondere alle domande davanti alle telecamere è stato più complicato di quanto non ti aspettassi?
[mic_dx] “Sinceramente ero molto carico, ho avvertito pochissimo l’emozione; anche gli autori dietro le quinte si sono stupiti di questo, però è inevitabile che, quando arrivi alle domande più importanti, inizi ad avere più difficoltà nel concentrarti senza provare un minimo di tensione, soprattutto se non sei sicuro della risposta”.
Che impressione ti ha fatto Gerry Scotti?
“Gerry è un grandissimo professionista, un vero direttore d’orchestra, ha una parola per tutti. Purtroppo ho potuto parlare con lui solamente durante la mia partita perché non aveva il camerino vicino a quello dei concorrenti, però cerca sempre di metterti a tuo agio e lo stesso fa con il pubblico”.
Hai già detto come vuoi utilizzare i 30mila euro vinti [LEGGI]. Ma i tuoi progetti per il futuro quali sono?
“A maggio dovrei terminare gli studi laureandomi in ingegneria gestionale, quindi penso che mi godrò appieno l’estate per poi tuffarmi finalmente nel mondo lavorativo da settembre”.