L’aumento della tassa di soggiorno deliberato dalla Giunta municipale di Vasto è “un ritocco” che servirà a “dare più servizi alla collettività”.
Luciano Lapenna, segretario del Partito democratico di Vasto rintuzza le polemiche di centrodestra e Movimento 5 Stelle.
“Le opposizioni in Consiglio Comunale – scrive l’ex sindaco in una nota – gridano allo scandalo per il modestissimo aumento della tassa di soggiorno decisa dalla Giunta comunale con la delibera numero 54 del 2019.
Rileviamo che in questi ultimi anni (a differenza di tutti i Comuni italiani), a Vasto non si sono apportati aumenti di imposte e/o tasse, nonostante le difficoltà che incontra ogni Comune nel far quadrare i bilanci per l’assenza di ogni trasferimento dallo Stato o dagli Enti sovracomunali.
[mic_dx] Dopo tre anni, la Giunta Menna, apporta un limitato aumento per la sola tassa di soggiorno, che non colpisce i residenti, con le tantissime esenzioni già fissate nel regolamento.
Invitiamo, ancora una volta, gli attenti oppositori a guardare i bilanci delle amministrazioni del loro colore politico e del costo delle tariffe in quei Comuni, a partire dalla tassa di soggiorno.
Ricordiamo che, nonostante i tagli sopra ricordati, i servizi offerti ai cittadini sono aumentati e migliorati mentre le tariffe sono rimaste invariate, con eccezione del limitato ritocco apportato alla tassa di soggiorno operata, come già precisato dal sindaco Menna, per dare più servizi alla collettività.
Nei prossimi giorni – annuncia Lapenna – ci confronteremo nelle commissioni sull’argomento per dimostrare l’opportunità del piccolo ritocco, per confermare e, se possibile, migliorare i servizi al turismo”.