Di cosa parliamo – Il fenomeno non è nuovo. Dieci anni fa, il Comune e la polizia locale scoprirono circa 400 falsi residenti. Risultavano domiciliati negli appartamenti di un complesso residenziale di Vasto Marina. In realtà, erano famiglie di turisti che avevano comprato sulla riviera la casa per le vacanze e l’avevano intestata a un componente della famiglia, in modo che risultasse prima abitazione per non pagare l’allora Ici, imposta comunale sugli immobili: il marito si era intestato una casa, la moglie un’altra. In città diverse.
Ora, con l’attuale Imu, imposta municipale unica, a sfruttare la doppia residenza, però, sono nuclei familiari vastesi con due abitazioni di proprietà, intestate ognuna a un coniuge, come se fossero prime case. Ma i coniugi non sono né divorziati, né separati legalmente.
Nell’ambito della lotta all’evasione fiscale, l’Ufficio tributi ed entrate, inaugurato a novembre al piano terra del municipio e diretto da Maurizio Franceschini, ha recuperato 100mila euro di evasione Imu. Il sindaco di Vasto, Francesco Menna, racconta come si svolgono i controlli sulle doppie residenze.