“L’aumento di 50 centesimi, ovvero un euro e 50 per i B&B, (ove talvolta si paga anche 130 euro a notte), per affittacamere o villaggi, mira a due obiettivi fondamentali: garantire ulteriori servizi come l’apertura del punto turistico informativo per tutta l’estate, l’implemento di autobus da e per Vasto e interventi sulla pista ciclabile come l’impianto di illuminazione e la manutenzione del verde, per adeguardi ad altre realtà turistiche abruzzesi. Pertanto la previsione di incasso sarà finalizzata ad ulteriori interventi importanti per la città”. Così, in una nota diramata via Whatsapp, l’amministrazione comunale di Vasto replica alle critiche di Federalberghi, Confcommercio, Lega e Fratelli d’Italia, che hanno parlato ieri di aumento del 30% dell’imposta di soggiorno.
“È bene precisare – si legge nel comunicato della Giunta di centrosinistra – che il Comune prevede un’imposta pari a un euro per le strutture alberghiere di una e due stelle, campeggi e strutture ricettive all’aperto ex extraalberghiere; 2 euro per le strutture a tre stelle; 2 euro e 50 per le strutture a quattro stelle. Il regolamento vigente non è mai stato modificato in riferimento all’articolo 5, ovvero per ciò che concerne le esenzioni e riduzioni per minori fino al 14° anno di età, i malati che devono effettuare terapie presso strutture sanitarie, i portatori di handicap non autosufficienti. Inoltre, per i gruppi organizzati di almeno 20 persone, i soggiorni per la terza e quarta età e per le famiglie numerose, l’imposta è ridotta al 50%. Per eventi di rilevante importanza organizzati e patrocinati dal Comune è possibile prevedere l’esenzione o la riduzione dell’imposta. Si ricorda inoltre che l’imposta, dalla sua introduzione nel 2014, non è mai stata aumentata, ed il pagamento riguarda i soli mesi che vanno da aprile a settembre e non per l’intero anno, come avviene, invece, in alcuni comuni abruzzesi come Roccaraso, Tortoreto, Torino di Sangro, Lanciano ed altre svariate località”.
[mic_dx] “Il Comune di Vasto incassa, dopo gli ultimi accertamenti, circa 280mila euro l’anno, registrando una presenza in aumento costante di turisti. Incassi che vengono utilizzati principalmente per l’organizzazione di eventi e manifestazioni turistiche e culturali. Infatti, nel 2019 vi saranno notevoli eventi: tra tutti il Giro d’Italia e il Jova Beach Party (il concerto di Jovanotti). L’aumento di 0,50 centesimi, ovvero 1,50 per i B&B (ove talvolta si paga anche 130 euro a notte), per affittacamere o villaggi, mira a due obiettivi fondamentali: garantire ulteriori servizi come l’apertura del punto turistico informativo per tutta l’estate, l’implemento di autobus da e per Vasto e interventi sulla pista ciclabile come l’impianto di illuminazione e la manutenzione del verde, per adeguardi ad altre realtà turistiche abruzzesi. Pertanto la previsione di incasso sarà finalizzata ad ulteriori interventi importanti per la città. Sorprende, invece – contrattacca l’amministrazione Menna – che non vi sia stato alcun commento alla lotta all’evasione dell’imposta di soggiorno, che ha permesso di individuare alcune strutture che non avevano versato all’ente quanto dovuto”.
DI MICHELE MARISI: “I MIGLIORAMENTI NON SI VEDONO” – In serata arriva la controreplica del segretario cittadino di Fratelli d’Italia, Marco di Michele Marisi: “Il sindaco Menna, che tenta di difendere l’aumento dell’imposta di soggiorno per l’anno 2019 con i ‘buoni propositi’, finora rimasti solo propositi, di impiego delle entrate, non ha però ancora spiegato come gli introiti della tassa riscossa dall’anno di introduzione ad oggi, siano stati spesi. E, ad ogni buon conto, né i turisti, né tantomeno i cittadini di Vasto, si sono accorti, negli ultimi anni, di un qualche miglioramento dei servizi che invece permangono carenti, a partire da quelli igienici”.