È stata dimessa dopo le cure dei medici del “San Pio” di Vasto, la donna accoltellata ieri sera in piazza Sardegna a San Salvo Marina [LEGGI].
Fisicamente sta abbastanza bene – alle ferite a una gamba sono stati applicati punti di sutura – ma psicologicamente è ancora provata soprattutto perché da tempo aveva il timore che potesse accadere una cosa del genere come racconta a zonalocale.it: “Ieri non c’è stato alcun litigio, ma sono stata aggredita. Come ho dichiarato alle forze dell’ordine sono stata aggredita alle spalle, come mi sono girata sono stata accoltellata alla gamba perché con le braccia sono riuscita a schivare e a spostare verso il basso i colpi diretti all’addome; mi ha colpito 7 volte. Questo me lo hanno detto in ambulanza perché ovviamente io non sono riuscita a contare i colpi. Fortunatamente in quel momento passava una macchina ed è fuggito a piedi”.
[ant_dx]Le indagini dei carabinieri sono ancora in corso, la donna conosce l’aggressore. L’accoltellatore è l’ex compagno della donna: “So chi è. Nei suoi confronti ho presentato tre denunce, l’ultima per stalking, le altre per minacce, ingiurie, lesioni e molestie. Ora sono a casa, psicologicamente sono a pezzi perché sono mesi che combatto con questa situazione, mi sento impotente e inascoltata”.
La denuncia per stalking era stata depositata ieri mattina come aggiunge l’avvocato della donna, Donatella Monaco: “La mia assistita aveva già querelato l’ex compagno, per le gravi minacce subite e proprio ieri mattina, l’ho accompagnata in caserma dei carabinieri di San Salvo, per formalizzare una querela per minacce e atti persecutori, più noto come reato di stalking, e per chiedere l’adozione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima. Temevamo, come troppo spesso la cronaca ci racconta, che dalle minacce di morte, l’ex compagno potesse passare ai fatti e realizzare quanto minacciato. E così, purtroppo, ieri sera si è verificata la brutale aggressione, che solo grazie ad un miracolo, non si è trasformata in una tragedia. La mia assistita è molto preoccupata e spaventata, ma confidiamo nel lavoro delle forze dell’ordine e della Procura della Repubblica, che stanno conducendo le indagini.‘