Il primo giorno è filato via liscio. Niente code. Anzi, in alcuni uffici meno utenti del solito. Ieri, negli uffici postali abruzzesi, non c’è stato il temuto assalto agli sportelli nel primo giorno in cui era possibile richiedere il reddito di cittadinanza.
Per l’Abruzzo, nel 2019 serviranno 326 milioni, in base alle previsioni dello Svimez (il centro studi per lo sviluppo del Mezzogiorno). I calcoli sono eseguiti su 9 mesi, ma la cifra per questo primo anno è destinata a scendere, visto che le prime somme verranno erogate da maggio, quindi saranno 8 i mesi del 2019 in cui verrà erogato il sostegno a beneficio alle persone e alle famiglie in difficoltà economiche e senza lavoro.
La platea dei potenziali beneficiari abruzzesi del reddito di cittadinanza è di 43mila 800 nuclei familiari, di cui 7mila con reddito Isee nullo, 9900 con Isee fino a 3mila euro, 12mila 900 tra i 3mila e i 6mila euro e 14mila tra i 6mila e i 9mila euro.
Il numero maggiore di potenziali beneficiari è in provincia di Pescara: 11mila 900 i possibili richiedenti. Seguono Chieti (11mila 200), L’Aquila (10mila 700) e Teramo (10mila).
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