Non appena arriverà il braccialetto elettronico, andranno ai domiciliari i due indagati per la tentata rapina alla macelleria Di Nanno di Vasto.
Erano stati arrestati dai carabinieri il 5 febbraio, poche ore dopo il raid, in flagranza di reato [LEGGI], P.G., già nota alle forze dell’ordine, e Z.G., entrambi residenti a Monteodorisio. Sono accusati di tentata rapina pluriaggravata.
Nei giorni scorsi, il Tribunale del riesame dell’Aquila ha accolto le istanze presentate dagli avvocati Gianni Menna e Nicola Artese, disponendo l’attenuazione della misura restrittiva dal carcere ai domiciliari.
“Il Tribunale – commenta Menna – sulla scorta delle tesi difensive mie e del collega, ha ritenuto contenibile l’esigenza cautelare del pericolo di reiterazione criminosa. È, comunque, da chiarire ulteriormente – sostiene il legale – la posizione del mio assistito, Z.G., di cui non sembra chiaro il ruolo attribuitogli dagli inquirenti”.
“Attendiamo – dice Artese – l’arrivo del braccialetto elettronico, che consentirà di applicare la decisione del Tribunale del riesame”.
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