È un caloroso abbraccio quello che tanti vastesi – e non – hanno voluto riservare ad Alessandro Di Gregorio, regista vincitore del David di Donatello per il miglior cortometraggio [LEGGI]. Con Frontiera il regista vastese si è aggiudicato il più ambito e importante riconoscimento a livello nazionale – assegnato dall’Accademia Italiana del cinema – che riceverà il prossimo 27 marzo nel corso della cerimonia di premiazione.
E, per rendere omaggio a lui e tutto il team di lavoro, non poteva esserci occasione migliore di una proiezione sul grande schermo del cortometraggio che racconta una storia forte e significativa, ambientata a Lampedusa e che affronta da un originale punto di vista il tema dell’immigrazione.
[ads_dx]Una sala gremita – tanto da dover fare una seconda proiezione del corto per poterne permettere a tutti la visione – ha accolto Di Gregorio, lo sceneggiatore Ezio Abbate [GUARDA L’INTERVISTA], la montatrice Renata Salvatore e il produttore Simone Gattoni, di Kavac Film [GUARDA L’INTERVISTA] che hanno poi risposto alle domande della giornalista Paola D’Adamo raccontando come è nato e si è sviluppato il percorso per arrivare alla realizzazione di Frontiera.
Nel corso della serata sono stati anche raccolti fondi per l’associazione Arci Immigrazione Isernia, che da anni si occupa di sostenere i migranti arrivati nel territorio molisano. “Le frontiere – ha sottolineato Di Gregorio – sono solo delle linee immaginarie disegnate dagli uomini sulle mappe. Le vere frontiere, che vanno contrastate, sono quelle mentali e culturali“. Al termine della proiezione, il sindaco Francesco Menna ha consegnato una targa a Di Gregorio. “Non sarà il David – ha detto il primo cittadino – ma è il riconoscimento che, a nome di tutti i tuoi concittadini, voglio consegnarti per ringraziarti del lustro che, con il tuo lavoro, dai a questa città”.
Il regista, non senza un pizzico di emozione, ha espresso il suo ringraziamento ai suoi genitori e alla sua famiglia, che lo hanno sempre seguito e accompagnato nel suo percorso professionale, ai tanti amici che hanno collaborato alla realizzazione della serata e con cui condivide il progetto Nientestorie e chi, anche in questa occasione, gli ha fatto sentire tanto affetto.
Le interviste ad Alessandro Di Gregorio e Renata Salvatore.