Venticinquesima edizione de La Štorie di Carnevale scritta da Fernando D’Annunzio. Un canto della tradizione carnascialesca le cui origini risaltono ai tempi dei cantastorie e dei menestrelli.
“A Vasto tracce certe di autori che si sono cimentati nella stesura dei testi di questo canto risalgono al 1800; prima si improvvisava e si imparava tutto oralmente, anche perché gli autori delle antiche edizioni erano a volte contadini analfabeti dotati però di grandi capacità nel rimare e nell’ironizzare. Sicuramente in passato non ci sarà stata una continuità nel portare avanti questa tradizione, ma molti anziani ricordano le Štorie del compianto Nicola Giangrande, cantate fino all’inizio dei trascorsi anni ’80. Poi, a parte qualche sporadico tentativo, la tradizione si interruppe”.
Il testo de La Štorie 2019 [CLICCA QUI]
Nel 1995, su impulso di Carmine D’Ermilio, è stato il poeta vastese Fernando D’Annunzio a raccogliere questa eredità iniziando a scrivere le Štorie. Da allora sono passati cinque lustri e non c’è stato anno in cui il Carnevale vastese non sia stato allietato dal canto.
Nei versi, scritti in dialetto moderno, si trova il racconto dei dodici mesi appena trascorsi. Con una schietta ironia, e tanta sincerità, D’Annunzio racconta “i fatti” attraversando più livelli, da quello internazionale a quello locale. Questa mattina il canto è stato intonato dai cantori del circolo socio-culturale Sant’Antonio Abate nell’aula consiliare del Comune di Vasto. Il sindaco Francesco Menna, presente con assessori e consiglieri, ha espresso la sua gratitudine a D’Annunzio e all’associazione vastese che continua a tenere viva questa tradizione.
Sabato 2 marzo ci saranno tre appuntamenti con La Štorie: alle 16 alla residenza San Pio, alle 17 nella sede dell’associazione San Paolo e alle 19 nel salone parrocchiale di Santa Maria del Sabato Santo. Domenica pomeriggio i cantori saranno in piazza in occasione della festa di Carnevale cittadina.