Un’altra puntata si aggiunge alla telenovela del rifacimento della pavimentazione del pontile di Vasto Marina. Il Movimento 5 Stelle rivela che, il 21 giugno del 2018, “il direttore dei lavori ha contestato per iscritto alla ditta De Francesco la inidoneità del materiale proposto per la pavimentazione, chiuedendo di adeguarlo alle specifiche richieste e di trasmettere un cronoprogramma dei lavori”.
Questo avveniva prima delle “dichiarazioni dell’assessore Forte rese nel corso del Consiglio comunale del 31 agosto 2018”, in cui “l’assessore Forte aveva infatti dichiarato, ed assicurato, che il legno per la pavimentazione era già arrivato da qualche settimana e che era in deposito a Punta Penna. Egli aveva inoltre aggiunto che la ditta De Francesco era pronta ad iniziare i lavori, ma che, essendo iniziata la stagione estiva, si era ritenuto opportuno rinviare l’intervento agli inizi di settembre. Rileviamo oggi – scrivono i Cinque Stelle in un comunicato – la determina dirigenziale numero 21 del 22 febbraio 2019, a firma del dirigente, architetto Michele D’Annunzio, che riporta una versione dei fatti completamente diversa da quella raccontata dall’assessore Forte.
Scrive infatti il dirigente del Comune che in data 21 giugno 2018, quindi un mese prima dell’intervento di Forte in Consiglio Comunale, il direttore lavori ha contestato per iscritto alla ditta De Francesco la inidoneità del materiale proposto per la pavimentazione, chiedendo di adeguarlo alle specifiche richieste e di trasmettere un cronoprogramma dei lavori.
La ditta De Francesco, a quanto scrive il dirigente, non avrebbe mai risposto, nemmeno dopo diversi solleciti effettuati per le vie brevi”.
[mic_dx] “Se questo era lo stato dei fatti, non si riesce a comprendere come l’assessore Forte abbia potuto, così irresponsabilmente, da un lato tacere sulle difficoltà in corso, affermando invece che la ditta De Francesco era pronta ad iniziare i lavori, e dall’altro dare ampie
assicurazioni sull’inizio dei lavori agli inizi di settembre.
Se la versione di Forte fosse vera, renderebbe inoltre nulla la risoluzione del contratto in quanto, avendo il Comune concordato con lo sponsor l’inizio dei lavori a settembre, i 180 giorni di ritardo non sarebbero imputabili allo sponsor ed andrebbero in scadenza nel prossimo mese di marzo 2019.
È comunque indubbio che lo sponsor, evitando di dare risposte ai solleciti della direzione lavori, ha causato un danno al Comune che, ci auguriamo, vorrà rivalersi con la ditta De Francesco nelle sedi opportune.
L’assessore Forte di fronte al Consiglio Comunale, e quindi a tutti i cittadini di Vasto, ha mentito sia nell’esporre l’iter e lo stato del progetto, sia nell’assicurare ingannevolmente la disponibilità del legno e l’inizio dei lavori a settembre.
Il M5S ribadisce pertanto la richiesta di dimissioni dell’assessore Forte che, avendo palesemente mentito e dimostrato incapacità di gestione di un progetto importante per l’immagine della città, non può avere la fiducia dei cittadini, e neppure dovrebbe avere
quella del sindaco di Vasto, costretto ora a raccogliere i cocci dell’ennesimo fallimento della sua Giunta”.