“L’educazione è ancora questione di cuore?“. Su questo interrogativo – che riprende una frase di Don Bosco – la comunità capi del gruppo scout Agesci Vasto 1 ha voluto lanciare un confronto in occasione delle celebrazioni per il 50° di attività. Nella chiesa di San Giovanni Bosco – dove sabato si è svolta la cerimonia del rinnovo della Promessa scout [LEGGI] – hanno colloquiato tre esponenti del mondo educativo: il dirigente scolastico Ettore D’Orazio, il salesiano Don Luigi Giovannoni e il capo scout d’Italia, Fabrizio Coccetti. Ad aprire l’incontro le parole di Tonino Selleri, primo capo scout del gruppo, che ha ripercorso le tappe che portarono, nella nascente realtà dell’opera salesiana, all’inizio delle attività scout e al primo censimento ufficiale avvenuto 50 anni fa.
Nei loro interventi i tre relatori sono partiti dalla concretezza dell’attuala panorama educativo, ognuno nei diversi ambiti di riferimento, giungendo, attraverso percorsi differenti ma complementari, a delinare un’educazione fatta “con il cuore” per il bene dei giovani che, oggi, sono sempre più alla ricerca della felicità. Il vissuto dell’esperienza scolastica del professor D’Orazio, l’indagine fatta attraverso 11mila ragazzii da Don Giovannoni e la realtà associativa scout vissuta da Coccetti, hanno dato ai partecipanti all’incontro spunti rilevanti e la rinnovata consapevolezza che c’è necessità di fare rete tra agenzie educative di ogni genere e famiglie, c’è necessità di avere passione e consapevolezza in ciò che si fa, per sostenere la crescita dei giovani.
Al termine dell’incontro il capo scout Coccetti, su proposta della comunità capi del Vasto 1, ha consegnato un encomio da parte dell’Agesci a Tonino Selleri, per ringraziarlo di quanto fatto per la nascita dello scoutismo in città [LEGGI].
Foto – 50° del Vasto 1 – Il convegno sull’educazione
Foto di Oscar Battilana