“Non sono qui per fare l’analisi del voto, anche perché è presto fatta: abbia perso. Ma questa campagna elettorale qualcosa di buono l’ha portata: in tanti si sono avvicinati al gruppo di Nuovo Senso Civico”. E’ questo il commento a 10 giorni dal voto delle Regionali di Alessandro Lanci, terzo più votato a Lanciano con 897 e primo nella circoscrizione di Chieti nella lista Legnini Presidente con 1845 voti.
“Vogliamo concretizzare questo risultato catalizzando quanto di positivo è venuto fuori da questa esperienza facendo entrare ancora di più Nuovo Senso Civico nel dibattito politico. – spiega Lanci – Non ci occuperemo più solo di ambiente, ma cercheremo di dare risposte ai quasi 2mila abruzzesi che ci hanno accordato la loro fiducia”.
Non mancano però alcune spine nel fianco. La prima è data dal risultato ottenuto a Treglio, dove Lanci, nonostante le battaglie portate avanti (e vinte) contro il sansificio, costate a lui e NSC notevole dispendio di tempo, fatica e grane legali, ha portato a casa solo 78 voti. “Evidentemente qualcosa è andato storto ed anche la politica, a quanto pare, – sottolinea – con tutto il suo opportunismo, alla fine ci ha penalizzato”.
Analisi attenta anche sul risultato elettorale dei tre assessori lancianesi, Verna, Bendotti e Caporale, arrivati abbondantemente dopo lui nella lista delle preferenze in città. “Non spetta di certo a me parlare del loro risultato, – afferma il presidente di Nuovo Senso Civico – ma qualche domanda, fossi in loro, me la farei. E soprattutto se è stato sbagliato non mettersi d’accordo prima per trovare un accordo su un solo candidato, perché continuare a litigare anche dopo del voto?”.
Ma l’attenzione di Lanci è tutta per il futuro di Nuovo Senso Civico come nuovo punto di riferimento di chi vuole impegnarsi attivamente ma non si riconosce più nei partiti. “Quello che vogliamo fare è mettere su un vero e proprio laboratorio politico in cui attuare un vero dibattito. – conclude – se sarà necessario, faremo opposizione al nuovo governo regionale di centrodestra, ma siamo pronti ad appoggiare i provvedimenti che riterremo giusti per il nostro territorio, proprio nel segno di un nuovo modo di fare politica”.