Dopo le questioni sollevate dal Movimento 5 Stelle in tema di raccolta differenziata a Vasto [LEGGI], l’amministrazione comunale di Vasto ha diramato una nota di risposta.
“Anzitutto occorre rilevare come i cambiamenti nelle modalità di gestione dei rifiuti, in particolare sulla raccolta del vetro porta a porta, possono essere implementati solo a seguito del loro recepimento nel contratto di servizio con il gestore del servizio. Ebbene, come è noto, il Comune di Vasto, ha potuto stipulare il nuovo contratto con Pulchra soltanto dopo l’importante procedura di alienazione della quota pubblica detenuta nella società, procedura comunque espletata in un tempo ragionevolmente breve.
Il nuovo contratto di appalto, quindi, ha avuto decorrenza a partire dal 1 gennaio 2019. La società Pulchra ha provveduto, nel minor tempo tecnico possibile, in ogni caso necessario ad esempio all’acquisto dei contenitori e alla selezione e formazione dei facilitatori ambientali, ad avviare la nuova campagna di sensibilizzazione. Tale campagna è necessaria ad implementare efficacemente i nuovi servizi. Il contatto diretto con ciascuna utenza è indispensabile per informare sulle novità e ricordare le corrette modalità di separazione dei rifiuti. Non meno importante è la consegna dei contenitori di nuova generazione. Non vi sarebbe possibilità, dunque, di avviare il porta a porta del vetro senza l’essenziale fase informativa e di distribuzione di contenitori e materiale informativo“.
[ads_dx]Il Movimento 5 Stelle aveva espresso la sua contrarietà ai nuovi contenitori con microchip che “avrebbero l’unico scopo di controllare gli utenti e non di applicare una tariffazione puntuale”. Per l’amministrazione “Non è così. Seppure il controllo sui conferimenti dei rifiuti è azione inevitabile e doverosa da parte del Comune, il microchip sui contenitori è ispirato alle migliori pratiche, ormai diffuse ovunque, in tema di smart city. Esso assolve anche ad altre funzioni, come rintracciare i contenitori in caso di smarrimento, elaborare report e statistiche in tempo reale, controllare l’erogazione del servizio, pianificare meglio e ottimizzare la raccolta”.
Sulla questione della tariffazione puntuale l’amministrazione si limita a dire che l’utilizzo dei contenitori con microchip “non da ultimo è il primo passo verso qualsiasi ipotesi di tariffazione puntuale, ai sensi del Decreto Min. Amb. 20/04/2017″.
Rispetto all’utilizzo dei locali del PalaBCC per l’Ecosportello, dal Municipio fanno sapere che “vi è il pagamento di un canone, regolarmente fatturato, da parte della Pulchra alla società che si occupa della gestione del complesso. Circa l’utilizzo, invece, del piazzale antistante la vecchia sede della Protezione Civile, occorre chiarire che non vi è alcuna attività in essere, se non il provvisorio stazionamento di poche attrezzature inutilizzate. Comune e Pulchra stanno definendo i migliori accordi per definire tale situazione”.