Un’impresa è in ritardo e viene esclusa dai lavori per la nuova pavimentazione del pontile. E, nel 2020, verranno ricerchiati i pilastri con un intervento che costerà 100mila euro. Lo annuncia l’amministrazione comunale di Vasto.
“Il contratto di sponsorizzazione stipulato con l’Impresa De Francesco s.r.l., per la fornitura e posa della nuova pavimentazione in legno della passerella del pontile di Vasto Marina è stato risolto”, si legge in un comunicato del municipio. “L’intervento non è stato eseguito nei tempi previsti (180 giorni) pertanto si è proceduto alla risoluzione del contratto stesso. L’Ufficio tecnico sta provvedendo alla revisione del progetto per procedere ad una nuova gara di appalto. E’ prevista la realizzazione della pavimentazione in legno composito, che consentirà una maggiore durata dell’opera ed una minore manutenzione. Il costo dell’intervento è di 70 mila euro.
Il prossimo anno invece si procederà sui piloni del pontile con un progetto del costo di 100 mila euro. I tecnici dopo una attenta analisi della struttura e verifiche statiche, con conseguenti esami di laboratorio dei materiali utilizzati, hanno stabilito che i piloni non rappresentano una priorità, in questo momento, dal punto di vista statico. Pertanto, per evitare disagi nella stagione estiva, con la chiusura dell’area, si procederà alla realizzazione dei lavori anzidetti nel 2020″.
Dura la critica di Fratelli d’Italia: “Trascorsi altri nove mesi dall’increscioso episodio del legno africano – scrivono in un comunicato i consiglieri comunali Vincenzo Suriani e Francesco Prospero – oggi l’amministrazione Menna cambia versione e ribalta le cause della stasi su uno sponsor esterno, decidendo di risolvere il contratto di sponsorizzazione e dando vita a una nuova gara d’appalto, mentre sul pontile continua a campeggiare una indegna copertura di cemento, sicuramente non adeguata a un luogo simbolo del turismo vastese.
Dopo quasi tre anni dalla rimozione della pavimentazione in legno si riparte daccapo, con la quasi certezza che anche nell’estate del 2019 il pontile non vedrà completata l’opera di restauro: ci chiediamo quindi perché si sia perso tutto questo tempo, come sia possibile che ci vogliano tre anni per ripristinare una semplice passeggiata con dei listelli di legno, e quale sia il livello di sciagurata approssimazione di questa amministrazione, incapace persino di portare avanti una semplice opera minore di manutenzione”.
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