Alle 2mila euro di spese legali fissate dalla sentenza del Tar del giugno scorso, ora, il Comune di San Salvo dovrà aggiungerne altre mille dopo il respingimento del ricorso da parte del Consiglio di Stato.
Un altro capitolo si aggiunge alla saga degli orari della musica alla marina. L’ultimo si riferisce all’ormai vetusta ordinanza del 2014. I turisti del Villaggio Helios, rappresentati dall’avvocato Lucia Liberatore, presentarono ricorso al Tar che il 6 giugno 2018 lo accolse condannando l’ente alle spese [LEGGI]. Questo filone, il secondo della lunga serie, sembrava ormai su un binario morto considerato l’arrivo nel frattempo del regolamento comunale in sostituzione delle ordinanze (finito anch’esso davanti al giudice).
A dicembre, invece, il Comune ha presentato il ricorso al Consiglio di Stato contro la decisione del tribunale amministrativo.
Il 7 febbraio scorso, quindi, nell’udienza tenutasi nella Quinta Sezione di Roma i giudici (presidente Giuseppe Severini, consiglieri Umberto Realfonzo, Raffaele Prosperi e Stefano Fantini, estensore Alberto Urso) hanno condannato il Comune alle spese di lite “liquidandole in € 1.000,00 oltre accessori”. Somma, quindi, che si aggiungerà alle 2mila fissate dal Tar a giugno (unica ragione probabilmente per presentare questo ricorso, considerato che gli orari della musica ora sono regolati da un altro atto amministrativo).
[ant_dx]TERZO FILONE – Esaurito con la nuova condanna questo secondo filone, a marzo (quando, al Tar di Pescara, si entrerà nel merito) dovrebbe concludersi il terzo riguardante proprio il regolamento stilato dal consiglio comunale l’anno scorso. Quest’ultimo l’estate scorsa portò all’ordinanza del Tar che intimava al Comune di non concentrare gli eventi in piazzale Cristoforo Colombo [LEGGI] poi sospesa dallo stesso Consiglio di Stato per tutelare l’interesse pubblico.